Per Francesco Molinari, un torneo a due facce. Sul PGA Tour, nel CareerBuilder Challenge in California, Chicco gioca bene i primi due giorni (67 67), meno bene gli altri (72 73) e finisce 62°.
Un vero peccato, perché sembrava che sulle prime 36 buche avesse trovato il giusto ritmo e anche il putt stava funzionando bene. Con questo risultato, Francesco perde tre posti nel World Ranking e scende dal 67° al 70°.
Jason Dufner (-25, 64 65 64 70) ritorna alla vittoria, più di 29 mesi dopo l’ultima (PGA Championship 2013). Alla seconda buca di spareggio, supera lo svedese Lingmerth e si aggiudica sul PGA Tour il CareerBuilder. Con questo risultato risale alla grande la classifica mondiale, che a inizio anno lo vedeva 135° e oggi gli assegna il 60° posto.
Nella sua gara anche un colpo di straordinaria bravura e tanta fortuna. Al par 3 della 17, per un miracolo non finisce in acqua, ma la palla trova un piccolissimo spazio fra le rocce. Da una posizione a dir poco scomoda, Jason riesce comunque a metterla data e a pareggiare i conti con Lingmerth alla 18.
Fulvio Golob
Il primo amore è stato tutto per la neve, come direttore editoriale della rivista Sciare. Fra splendidi ricordi in sala stampa e sulle piste, quattro edizioni delle Olimpiadi Invernali (Lake Placid, Sarajevo, Calgary, Albertville), una decina di Campionati del Mondo di sci alpino e una valanga di gare di Coppa del Mondo.
Poi la passione si è spostata in mare, come direttore responsabile di Forza 7, storica rivista della nautica e infine, nel 1989, è arrivata la scoperta di un mondo meraviglioso, tutto tinto di verde.
La vera fortuna della mia vita è stata proprio vivere le grandi passioni legate allo sport attraverso il lavoro. E infatti, dopo numerose stagioni di maldestri tentativi con sacca e bastoni al seguito, anche l’amore per il Gioco con la “G” maiuscola è magicamente diventato un quotidiano impegno in redazione, come direttore di Golf & Turismo. Da allora, sono passati quasi 20 anni. Splendidi e indimenticabili come 18 buche giocate sotto par.