Primo major per Jimmy Walker, al suo sesto successo in un torneo del tour americano. Il 37enne di Oklahoma City, che vive in Texas, ha chiuso un giro quasi perfetto con il punteggio complessivo di -14, che deriva da un torneo condotto sempre al comando (65 66 68 67). Due birdie molto difficili da realizzare alla 10 e alla 11 (approccio dal bunker e putt dalla distanza) gli avevano dato il vantaggio di un paio di colpi sul numero uno delle classifiche mondiali, Jason Day. Ma è stato il terzo birdie, quello della 17, che gli ha garantito il successo, visto che Day (-13) è stato capace di chiudere con un fantastico eagle alla 18. Vittoria perciò con un solo colpo di vantaggio e ultima buca chiusa in par con non poca apprensione da Walker.
A distanza terzo posto dell’americano Daniel Summerhays (-10), seguito a sua volta da un terzetto composto da Brendan Grace, Hideki Matsuyama e Brooks Koepka (-9). Ottima la prova di Martin Kaymer (-8), finito pari merito con Robert Streb e Henrik Stenson. Lo svedese, fresco vincitore dell’Open Championship, è rimasto in contention fino alla 15, dove però è stato messo fuori gioco da un brutto doppio bogey, accompagnato da facili putt mancati per il birdie su molte delle seconde nove buche.
Quest’anno tutti e quattro i campioni di Masters (Danny Willett), U.S. Open (Dustin Johnson), Open Championship (Henrik Stenson) e PGA Championship (Jimmy Walker) erano al loro primo successo in uno dei tornei del Grande Slam.
Ultime 36 buche eccellenti per Francesco Molinari, che con 68 e 67 colpi ha recupera una quindicina di posizioni, inserendosi al 22° posto nella classifica generale.