PGA Championship: Danny Lee, la sorpresa che non ti aspetti
Il suo giro è stato quasi offuscato da un inarrestabile Brooks Koepka ma giovedì 16 maggio sul percorso di Bethpage Danny Lee ha dimostrato che non serve per forza essere un bombardiere per dominare il Black Course.
Un giro incredibile quello del neozelandese che ha sofferto dal tee di partenza penalizzato sui secondi colpi da un rough davvero punitivo, ma è stato a dir poco stellare sui green.
Con solo 10 green in regulation, Lee ha segnato il record di giornata di 21 putt tirati!
Ora, alla vigilia del secondo giro a Bethpage, Lee si trova catapultato tra i grandi del golf e pensare che fino a un anno fa la sua carriera stava per essere bruscamente interrotta da un brutto infortunio alla schiena.
Emotivamente provato con due tagli mancati negli ultimi due tornei disputati, la storia del 28enne neozelandese è sempre stata in salita.
Dopo una brillante carriera da amateur e la vittoria nel 2008 allo US Open Amateur battendo il record di Tiger di più giovane vincitore, all’età di 18 anni e un mese, guadagnandosi la prima posizione nel World Ranking Amateur dello stesso anno, l’anno successivo vince, sempre da dilettante, il Johnnie Walker Classic.
Dopo il Masters del 2009 passa professionista ma la sua carriera non decolla come ci si aspettava.
Con all’attivo solo quattro vittorie, l’ultima nel 2015 sul PGA Tour al Greenbrier Classic, fatica soprattutto negli appuntamenti più importanti.
Partecipa nove volte ai quattro major, passando il taglio solo in quattro occasioni con un miglior piazzamento al Masters del 2016 in 17esima posizione.
I gravi problemi di salute dovuti a una brutta lacerazione di un legamento alla schiena lo stavano costringendo a un prematuro ritiro dai campi ma, si sa, a volte la forza di volontà supera il dolore.
Grazie al suo allenatore George Gankas, che gli modificato lo swing permettendogli di allungarsi di una decina di metri con il driver e a una ritrovata serenità grazie alla moglie e al bimbo nato da poco, Lee si è preso la rivincita sul golf e sulla vita.
Ora non resta che seguirlo cercando di captare i suoi segreti sul putt!