È ancora vivissimo, nella memoria di tutti, quanto è successo nelle ultime 9 buche del Masters ad Augusta, con almeno cinque giocatori in corsa per la Giacca Verde, poi indossata per la quinta volta da un leggendario Tiger Woods.
Una sfida tutta da gustare
Siamo pronti a scommettere che anche questa settimana al Black Course di Bethpage Park nella 101esima edizione del PGA Championship sarà battaglia vera, con tutti i migliori a sgomitare per strappare il celebre Wanamaker Trophy dalle mani del favoritissomo Tiger.
Tiger a caccia della quinta
Per il Fenomeno si tratterebbe del quinto trionfo in carriera nel torneo; solo Jack Nicklaus ne vanta tanti in bacheca. È sempre lui nel destino di Tiger l’uomo, anzi il mito, da battere.
Koepka, l’uomo dei major
Sul campo invece dovrà tenere gli occhi bene aperti sul campione in carica e attuale uomo major, Brooks Koepka: negli ultimi sette tornei del Grande Slam, ‘Big Brooks’ vanta infatti ben tre successi e un secondo posto, proprio dietro a Tiger al Masters lo scorso aprile, con il rimpianto di quella palla in acqua alla 12 che gli è costata, di fatto, la sua prima Giacca Verde.
E la storia bussa anche alle porte del bombardiere americano: se Koepka si confermasse campione anche al Black Course, diventerebbe il primo giocatore a fare ‘back-to-back’ in due dei quattro major stagionali.
A New York un field stellare
E cosa dire di Jordan Spieth, che a New York per la terza volta andrà a caccia del Grande Slam in carriera? Al Masters 2019 ci ha provato Rory McIlroy, a cui manca solo la Giacca Verde per avere in bacheca tutti e quattro i major; questa volta la storica chance sarà nelle mani del texano, che però da tempo è la lontanissima controfigura del giocatore implacabile di qualche stagione fa.
Chicco sogna il secondo major
Dopo un Masters in cui ha fatto impazzire l’Italia per 65 buche giocando un golf stratosferico, Francesco Molinari si presenta a New York con la forza di chi quest’anno ha dimostrato di aver fatto un ulteriore passo in avanti in termini di qualità.
Chicco giocherà il suo undicesimo PGA Championship e negli ultimi due è andato vicinissimo al titolo: secondo nel 2017 e sesto nel 2018. Vederlo là in cima al leaderboard la domenica pomeriggio per contendersi il trofeo non sarà di certo una sorpresa ma la conseguenza del livello ormai raggiunto che gli permette di non porsi più limiti e, a noi italiani, di sognare con lui uno storico secondo major azzurro.
Il torneo delle prime volte
Chiudiamo con un ultimo dato: tre degli ultimi quattro vincitori del Wanamaker Trophy erano al loro primo major: Justin Thomas, Jimmy Walker e Jason Day. Una tendenza che potrebbe continuare grazie a Rickie Fowler, uno dei pochi top player ancora a secco di vittorie nei quattro tornei dello Slam.
Dal Masters del 2017 Fowler ha giocato nove major, non ha mai mancato un taglio e vanta quattro Top 10. Nel 2017 al PGA Championship giocato a Quail Hollow è giunto quinto su un campo che per molti aspetti ricorda le difficoltà di Bethpage.
Insieme a lui scalpitano anche Tony Finau, Xander Schauffele, Jon Rahm, Bryson DeChambeau e Tommy Fleetwood, tutti ancora a caccia del primo acuto in un major e sempre in contention.
Una cosa è certa, sarà spettacolo puro, del resto quando mai New York ha tradito le attese?