Qui sotto la risposta di Franco Chimenti inviata a Emanuele Campanini Bonomi (Barlassina), Ennio Vigliani (Biella le Betulle), Paolo Langè (Bogogno), Mauro Cipollini (Castelconturbia), Orlando Tradati (Gardagolf), Armando Borghi (Milano), Stefano Banfo (Monticello), Giovanni Sernicola (Olgiata), Carla Ubertalli (Torino La Mandria), Walter Ragazzi (Villa d’Este) e, per conoscenza, al direttore responsabile di Golf & Turismo, Fulvio Golob
Fulvio Golob
Il primo amore è stato tutto per la neve, come direttore editoriale della rivista Sciare. Fra splendidi ricordi in sala stampa e sulle piste, quattro edizioni delle Olimpiadi Invernali (Lake Placid, Sarajevo, Calgary, Albertville), una decina di Campionati del Mondo di sci alpino e una valanga di gare di Coppa del Mondo.
Poi la passione si è spostata in mare, come direttore responsabile di Forza 7, storica rivista della nautica e infine, nel 1989, è arrivata la scoperta di un mondo meraviglioso, tutto tinto di verde.
La vera fortuna della mia vita è stata proprio vivere le grandi passioni legate allo sport attraverso il lavoro. E infatti, dopo numerose stagioni di maldestri tentativi con sacca e bastoni al seguito, anche l’amore per il Gioco con la “G” maiuscola è magicamente diventato un quotidiano impegno in redazione, come direttore di Golf & Turismo. Da allora, sono passati quasi 20 anni. Splendidi e indimenticabili come 18 buche giocate sotto par.