“Sono orgogliosa e felice assieme a mia figlia Lavinia, di aver portato in Italia per la prima volta la Ryder Cup, terzo evento sportivo al mondo, seguito da oltre due miliardi di telespettatori.
Questa straordinaria opportunità si è potuta materializzare grazie all’immenso impegno e alla visione del Presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti e del Presidente del Coni Giovanni Malagò”, dichiara Laura Biagiotti.
“Il Marco Simone ha avuto mio padre, Gianni Cigna, come principale protagonista della sua nascita – aggiunge Lavinia Biagiotti -, ma anche mia madre Laura poi ha sposato in pieno il progetto quando lui purtroppo ci ha lasciato. Realizzare questa enorme area verde di 110 ettari alle porte di Roma per entrambi è stato rispondere all’abusivismo edilizio che ha aggredito varie zone intorno a Roma. Il loro progetto è poi stato interpretato in maniera eccezionale da uno dei più grandi architetti di golf del mondo, l’americano Jim Fazio che ha disegnato il Marco Simone e poi l’ha seguito a lungo. Adesso, con l’incredibile successo che grazie a Federgolf, nella persona di Franco Chimenti, e al Coni, in quella di Giovanni Malagò, ci ha consegnato le chiavi della Ryder Cup 2022, avremo davanti anni di intenso lavoro per arrivare pronti al grande avvenimento. Senza contare le almeno tre edizioni dell’Open d’Italia che dovranno essere ospitate dal nuovo Marco Simone prima della Ryder”.
La decisione della Commissione Ryder Cup Europe ha premiato la candidatura tricolore del Marco Simone Golf & Country Club e ha battuto la concorrenza di Austria, Germania e Spagna. La Ryder Cup, nata nel 1927, è la sfida – che si disputa ogni due anni – tra Europa e Stati Uniti e la competizione, come tutti i golfisti ben sanno, viene assegnata con alternanza a una località europea o americana. Il 2022 sarà la volta dell’Europa e sarà Roma ad ospitare l’evento al Marco Simone Golf & Country Club, circolo capitolino a pochi chilometri dal centro della Città Eterna.
Il Golf Club Marco Simone che si estende per 110 ettari, offre 27 buche dai contenuti tecnici elevati e la vista, dalla buca 17 e da altri numerosi scorci, della Cupola di San Pietro. Il Marco Simone Golf & Country Club è stato sede dell’Open d’Italia nel 1994 ed ospita circuiti di gare internazionali. Da ogg, come sottolineato da Lavinia Biagiotti, inizia l’importante progetto già messo a punto durante la presentazione della candidatura, che rivoluzionerà e aggiornerà il percorso da campionato, che peraltro poteva comunque già contare sullo splendido disegno di Jim Fazio.