Provate semplicemente a pronunciare la frase: “Vado a giocare all’Augusta National” e difficilmente non sarete travolti da un improvviso brivido nel sillabarla.
E non importa che siate un normale tifoso della domenica o un addetto ai lavori, un professionista di un golf club o un giocatore del Tour. Oppure, un semplice curioso di sport in generale.
Ci sono nomi, luoghi ed eventi capaci di superare le semplici passioni e trasmettere a chiunque ne venga a contatto qualcosa di magico, in grado di affascinare e conquistare fino a lasciare un segno indelebile.
Lo sanno bene cinque ragazze della Nazionale Italiana di Golf, che dal 31 marzo al 3 aprile parteciperanno alla seconda edizione dell’Augusta National Women’s Amateur Championship.
L’Italia calerà il pokerissimo
A difendere i colori azzurri ci saranno Caterina Don, Benedetta Moresco, Alessia Nobilio, Emilie Alba Paltrinieri e Anna Zanusso, cinque atlete che faranno sventolare, orgoglioso, il tricolore ad Augusta, roccaforte del maschilismo a stelle e strisce.
Per loro il cancello più esclusivo del panorama golfistico si aprirà e per la seconda volta le ragazze potranno percorrere il Magnolia Lane. Il viale fino a poco tempo fa prerogativa e possibilità data solo ai professionisti uomini.
La presenza di ben cinque componenti italiane è qualcosa che ha dell’incredibile.
Per capirci, solo gli Stati Uniti avranno una rappresentativa più numerosa.
“Mi aspetto di respirare l’aria del Masters che ho da sempre sognato guardando il torneo ogni anno in TV. Sicuramente sarà una delle gare che resterà indelebilmente impressa nei miei ricordi. Cercherò di godermi al massimo ogni momento e tornerò a casa con la consapevolezza che avrò dato il massimo – ha commentato emozionata Benedetta Moresco –. Con me ci sarà il mio allenatore Alex Senoner che mi farà da caddie e sono certa che, insieme, saremo una bellissima squadra”.
Il torneo si giocherà sulla distanza di 54 buche.
I primi due giri si terranno al Champions Retreat Golf Club, campo privato di 27 buche disegnato dalle tre stelle golf mondiale Arnold Palmer, Jack Nicklaus e Gary Player.
Le 30 ragazze che passeranno il taglio si contenderanno infine il titolo proprio sui green dell’Augusta National.
Nel 2019 Don e Nobilio avevano già partecipato all’evento e la prima era riuscita a raggiungere la fase finale giocando sul campo del Masters e classificandosi 12esima.
Insieme a loro erano presenti Virginia Elena Carta e Alessia Fanali.
L’esordio dell’Augusta National Women’s Amateur Championship fu vinto dalla statunitense Jennifer Kupcho (oggi passata professionista), la prima a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro.
“La settimana ad Augusta la porterò sempre nel cuore e sono certa che quest’anno sarà ancora più spettacolare – ha dichiarato Caterina Don alla vigilia del torneo –. Non vedo l’ora di varcare quel cancello e mettere la palla sul tee della 1. Giocherò colpo dopo colpo, godendomi tutto quello che quest’esperienza mi regalerà”.
L’anno scorso l’evento fu annullato causa pandemia e il field prevedeva la presenza in gara proprio delle cinque azzurre, quest’anno nuovamente invitate.
A fianco delle migliori dilettanti del mondo figurano quattro italiane tra le prime 30 del World Ranking
Alessio Nobilio è decima e precede di due posizioni Benedetta Moresco. Seguono Caterina Don, 31esima, ed Emilie Alba Paltrinieri, 36esima.
Queste ragazze rappresentano l’eccellenza nello sport e nello studio.
I risultati raggiunti negli anni da Don, Nobilio, Benedetta Moresco, Paltrinieri e Zanusso hanno attirato le attenzioni dei migliori College americani.
Tutte e cinque le ragazze invitate ad Augusta sono ora
in alcune delle migliori realtà statunitensi
La Don studia e gioca nella University of Georgia, mentre per la Nobilio e la Paltrinieri si sono aperte le porte della University of California (UCLA) di Los Angeles. La Moresco ha raggiunto invece la sorella Angelica alla University of Alabama. Infine la Zanusso fa parte della University of Denver.
Se è vero che il golf e lo sport femminile tutto è una lunga marcia verso l’emancipazione, queste cinque ragazze ne sono la prova vivente. Non è più quindi solo tempo di sognare, anche la piccola grande Italia è pronta a scrivere la storia.