Alberto Binaghi, Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Dilettanti maschile, ci presenta le 18 buche dell’Adriatic Golf Club Cervia, sede dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna, le loro principali insidie e le differenti strategie che i protagonisti adotteranno.
Alberto Binaghi
Alberto Binaghi è nato a Milano il 22 dicembre del 1964, e la sua crescita golfistica è avvenuta nei circoli di Varese. Il suo percorso è iniziato molto presto, e già all’età di quattordici anni è entrato a far parte della Nazionale Dilettanti, partecipando a ben quattro Campionati Europei, due Campionati Mondiali, ed è stato convocato per ben tre volte nella Squadra Continentale. In tutto questo, Alberto Binaghi ha potuto contare su diverse vittorie, tra cui un Campionato Europeo a squadre, ben sei Campionati Nazionali e due Campionati Internazionali. Il passaggio al professionismo è avvenuto nel 1986 all’età di ventidue anni, e da allora ha giocato sul Tour europeo per ben quattordici stagioni, disputando due Coppe del Mondo, quattro Dunhill Cup e per ben otto anni ha fatto parte del Comitato Giocatori PGA dell’European Tour. Alberto Binaghi è stato anche vincitore delle statistiche del drive più lungo sul tour nel 1994, mentre nel 1998 si è aggiudicato anche le statistiche per il maggior numero di eagles. Alberto Binaghi può vantare anche molte vittorie da professionista. Ricordiamo tra queste due Open Challenge Tour Europeo, un Campionato Nazionale Omnium, due Campionati Nazionali Match-Play e tre Campionati Nazionali di doppio. I suoi successi, insieme all’esperienza acquisita nel tempo, hanno contribuito alla nomina avvenuta nel 2006 di allenatore e responsabile tecnico della Squadra Nazionale. Ma non è tutto: grazie al suo lavoro, è stato inserito nella lista dei 50 migliori maestri europei da Golf Digest, la nota rivista di golf americana; questo riconoscimento corona in modo prestigioso la carriera di Alberto Binaghi, che come allenatore ha messo a disposizione dei giovani la sua lunga esperienza nell’European Tour, portando gli azzurri a numerosi successi internazionali. Tra i suoi fiori all’occhiello c’è ad esempio Matteo Manassero che è stato affiancato da lui nelle sue vittorie più importanti.