Alla seconda giornata del 148° Open Championship si iniziano a tirare le somme.
Il campo del Royal Portrush non perdona e molti tra i big del torneo sono caduti come pedine di un domino.
Primi tra tutti, Tiger Woods e Rory McIlroy che non passano il taglio caduto a +1
Nonostante un -1 di giornata Tiger segna un +6 totale e una dichiarazione che non lascia tranquilli i fan della Tigre: “Voglio solo tornare a casa e lasciare il golf per un periodo”.
Sappiamo che è solo un momento e che il Fenomeno tornerà sui fairway più agguerrito che mai come ci ha sempre abituati a vederlo.
Ci ha provato invece in tutti i modi Rory McIlroy che, ancora una volta, manca l’importante appuntamento e per di più davanti a tutta la sua gente.
Ma oggi abbiamo finalmente visto il vero McIlroy che chiude l’Open Championship con un -5 di giornata ma il disastro di ieri aveva ormai compromesso il risultato finale. Il quadruplo, il triplo bogey e, soprattutto, il putt da 30 cm sbagliato alla 16 finendo su un piede solo, lasciano l’amaro in bocca.
Al comando JB Holmes e Shane Lowry con -8
L’Irlandese era partito all’attacco da subito con 5 birdie nelle prime 8 buche e un gioco solido e preciso. Qualche sbavatura e due bogey sulle seconde 9 l’hanno costretto a condividere il primo posto con l’americano, che anche oggi ha espresso un gioco solido e il salvataggio della buca 16 gli ha dato una sferzata di fiducia per domani.
Shame Lowry, un Irlandese al comando nel cuore dell’Irlanda del Nord
Domani Lowry e Holmes dovranno guardarsi bene le spalle con un gruppo di campioni a pochi colpi pronti a tutto per alzare al cielo domenica pomeriggio la Clare Jug.
Ottima giornata per Tommy Fleetwood (-7) che ha approfittato delle condizioni ottimali per segnare un 67 di giornata con un birdie finale davanti a un pubblico in delirio per lui.
Il campione di Ryder Cup è ancora in attesa di una vittoria In un major ma nel frattempo si dichiara soddisfatto del gioco espresso in questa seconda giornata.
“Dopo il bogey iniziale ho mantenuto la pazienza, quello che bisogna fare quando ti trovi davanti il Royal Portrush. Su un percorso del genere è basilare non forzare i colpi dal rough ma rimettere la pallina in gioco e, alla peggio, perdere un solo colpo”.
Da domani si torna a lottare per la vittoria, ho buone sensazioni ed è molto eccitante essere al centro del mondo”
Altro inglese in lizza per il titolo, Lee Westwood che oggi ha segnato il secondo giro senza bogey della sua carriera in un major. Dopo i primi 11 par mancando i birdie in diverse occasioni, Lee ha ribaltato la situazione segnando quattro birdie alla 12, 13, 16 e 17. Per lui una terza posizione a due colpi dai leader e un finale “al bacio” con la sua fidanzata, caddie per l’occasione.
Presente anche Justin Rose con un ottimo 67 di giornata e -6 sul totale grazie a 3 birdie, un bogey e un eagle alla buca 12.
A -5 altri campioni americani Brooks Koepka, lo specialista dei major, Jordan Spieth e Andrew Putnam.
Il meteo della mattina lontano anni luce dal classico clima irlandese ha permesso ai giocatori di godere di un secondo giro senza vento ma, si sa, con i links non si può mai cantare vittoria facilmente.
E infatti, cambio radicale delle condizioni meteorologiche dal primo pomeriggio con vento e pioggia battente per poi calmarsi nuovamente nel tardo pomeriggio.
Finisce il sogno per Andrea Pavan, uscito dal taglio +5 che nella giornata di oggi, complice anche essere sceso in campo nel pomeriggio, non ha brillato consegnando uno score di +3.
Salvo sul filo del rasoio Francesco Molinari che con carattere e un gioco che gli vale il soprannome di “laser Frankie” passa il taglio con un -2 di giornata e +1 sul totale. Oggi quello che è mancato per scendere abbondantemente sotto par è stata l’incostanza con il putter.
Ma l’esperienza insegna che nulla è impossibile. L’anno scorso Justin Rose fece birdie alla 36esima buca per passare il taglio e sappiamo come finì…appena dietro il nostro Chicco in seconda posizione.
Nota di merito anche per Nino Bertasio, alla sua prima partecipazione in un major. Nino segna un +1 di giornata e si prepara per godersi il weekend partendo dalla 57esima posizione.
Da domani si inizia da capo.
Ci vuole abilità, sensibilità e, soprattutto, tanto cuore per riuscire a domare il Royal Portrush in tutte e quattro le giornate.
Vediamo chi di questi campioni ne avrà di più!