Dopo le paure intorno al virus Zika, che hanno portato molti dei migliori giocatori del mondo a rifiutare di prendere parte alle Olimpiadi in Brasile nel 2016, molti pensavano che la prossima edizione dei Giochi Olimpici sarebbe stata accolta con entusiasmo.
Ma non sembra così. Il primo a dare forfait è Dustin Johnson, che ha dichiarato che non volerà a Tokyo. La motivazione? Concentrarsi sui playoff della FedEx Cup.
“Ho riflettuto a lungo sulla mia partecipazione valutando tutti i pro e i contro”, – ha detto il numero cinque del mondo – “Alla fine, è una questione di preferenze e priorità. Per quanto sia onorato di essere un olimpionico, i playoff della FedEx Cup sono molto importanti per me. Se intraprendessi un lungo viaggio internazionale appena prima del loro inizio (si parla di 11 giorni dopo la fine delle Olimpiadi) sento che la mia performance in campo ne risentirebbe. Voglio darmi la possibilità di vincere quest’anno e le Olimpiadi sarebbero solo un ostacolo”.
Data l’emergenza coronavirus che sta intaccando molte Nazioni, ci si chiede se quella di Johnson sia solo una scusa per non prendere parte ai Giochi Olimpici, come già aveva fatto per l’edizione in Brasile. Intanto anche Brooks Koepka ha recentemente minimizzato l’importanza di Tokyo 2020 dicendo che considera i quattro major e la FedEx Cup, competizioni più importanti.