Lo aveva al polso quando, nel 1972, vinse a Pebble Beach il suo terzo U.S. Open con tre colpi di vantaggio sull’australiano Bruce Crampton. Quello stesso orologio lo indossava pure ad Augusta, nel 1986, quando a 46 anni fu autore di una delle imprese sportive più leggendarie di tutti i tempi, vincere per la sesta volta in carriera il Masters e portare il numero di major conquistati a 18, un record tutt’ora imbattuto.
Stiamo parlando di un Rolex Day-Date Reference 1803 d’oro massiccio che l’Orso d’Oro ricevette in regalo nel 1967 e che ha portato al polso per ben 52 anni e in 12 dei suoi titoli dello Slam.
Lo scorso anno il vincitore di 18 major in carriera ha deciso di disfarsene ma per una nobile causa, metterlo all’asta alla Phillip Auction House di Manhattan, New York, per la sua fondazione, la Nicklaus Children’s Health Care Foundation.
“È stata una sensazione agrodolce metterlo all’asta – ha ricordato l’Orso d’Oro -. È stato il mio primo orologio e mi ha accompagnato nei momenti più memorabili della carriera ma sapere che quello che ho fatto ha aiutato direttamente tanti bambini e famiglie meno fortunate mi ha reso orgoglioso e in pace con me stesso”.
L’orologio è stato battuto per 1,22 milioni di dollari anche se, prima dell’asta, si vociferava che potesse arrivare addirittura a battere il record del Rolex Daytona Reference 6239 appartenuto a Paul Newman, venduto nel 2017 per 17,8 milioni, che resta ad oggi il prezzo più alto mai pagato per un orologio al mondo.