Oggi, giovedì 8 settembre, ha inizio il BMW PGA Championship, evento storico al Wentworth Club in Virginia e che ha scaldato gli animi di alcuni partecipanti che non condividono la decisione presa dal DP World Tour di ammettere al torneo i giocatori passati al LIV.
Il più severo è stato Billy Horschel che non si è risparmiato nel giudicare i “disertori” con dichiarazioni al vetriolo. Il numero quindici del mondo e campione in carica è stato schiacciante nel suo verdetto sui concorrenti del LIV Golf a cui è stato permesso di giocare a Wentworth.
Dopo che le sanzioni ai danni dei nuovi giocatori passati alla superlega araba sono state temporaneamente sospese in attesa di un’udienza a febbraio, Horschel commenta così la loro presenza sul campo di Surrey:
È ipocrita che questi ragazzi possano partecipare a questo evento del DP World Tour dopo aver dichiarato di voler passare sul circuito arabo per giocare meno a golf e dedicare più tempo alla famiglia
Il campione americano dà una parte della colpa agli agenti dei professionisti disertori che, a suo avviso, hanno condotto i loro giocatori su una brutta strada senza fornirgli tutte le informazioni necessarie.
Tra questi emergono nomi del calibro di Ian Poulter, Lee Westwood, Sergio Garcia, Abraham Ancer e Talor Gooch. Nella sua critica il defending champion sostiene che il motivo per cui abbiano deciso di partecipare è cercare di ottenere punti per la World Ranking (cosa impossibile da raggiungere sul circuito arabo).
Horschel ha spiegato che i sentimenti sull’argomento LIV e sulla possibilità di giocare da parte dei suoi membri sono contrastanti tra i suoi colleghi dei due massimi circuiti mondiali. Alcuni lo odiano, altri rimangono nel mezzo e altri ancora lo sostengono. Ma il campione in carica ha espressamente dichiarato il suo pensiero senza alcun pelo sulla lingua.
Ha continuato:
Lee Westwood e Ian Poulter sono stati dei sostenitori dell’European Tour, ma non credo che dovrebbero essere qui
Un po’ più leggero nel giudizio è stato Jon Rahm, l’attuale numero 6 del mondo ha detto:
Mi secca che qualcuno che ha giocato oltre 20 eventi sul DP World Tour quest’anno non possa avere l’opportunità di partecipare a questo evento di punta. Ad altri viene data questa possibilità quando, in realtà, non gli importa veramente della gara in sé, non conoscendo nemmeno la sua storia e l’importanza. Sono qui solo perché stanno cercando di ottenere punti nella classifica mondiale e finire tra i primi 50