Sono passati 12 mesi da quando Guido Migliozzi ottenne la prima vittoria sull’European Tour, cambiando la sua carriera da pro. Era il 17 marzo 2019 quando l’azzurro alzò il trofeo del Magical Kenya Open presented by Absa, dopo pochi mesi dalla conquista della carta.
Dopo essere diventato professionista nel 2016 e aver ottenuto tre vittorie in due anni sull’Alps Tour, nel 2018 il 23enne ha ottenuto la carta alla QS dell’European Tour. L’inizio non è stato indolore. Due tagli superati nelle prime sette apparizioni prima del torneo in Kenya vinto con un finale nel quale ha dimostrato grande carattere. Con i birdie alla 10 e 12 è andato in testa riuscendo poi a impattare le ultime sei buche respingendo l’attacco di Adri Arnaus e della coppia sudafricana Justin Harding e Louis de Jager.
La chiave della vittoria in Kenya
“La pressione, è come una droga – aveva detto Guido – Adoro la pressione, adoro giocare con molte persone che mi guardano e molte telecamere. Dopo il birdie alla 12 ero in testa ma è stato difficile. Sono rimasto paziente fino alla fine controllando il mio gioco e quello degli avversari, tutto qui.”
Migliozzi tra i primi 100 del mondo
La sua prima vittoria ha aumentato la fiducia nell’azzurro e così non è passato molto tempo prima che il suo nome venisse inciso nuovamente su un trofeo dell’European Tour.
Al suo ventesimo appuntamento stagionale Guido ha preso parte al Belgian Knockout, gara con prima parte sorte play e finale match play. Dopo 36 buche di qualifica, completate in 70 e 66 colpi, si è trovato all’11 ° posto.
Sul percorso verso la finale Migliozzi ha eliminato Pedro Oriol, un altro spagnolo nel campione in carica Adrian Otaegui e David Law, per il quale ha avuto bisogno di due buche extra. Domenica ha superato Bernd Wiesberger nel suo quarto di finale ed Ewen Ferguson accedendo alla finale con Darius van Driel. Il match è stato a senso unico con il punteggio di -3 e quattro colpi di vantaggio su van Driel.
Oltre ad affiancare il proprio nome a quello di Kurt Kitayama, quale secondo giocatore proveniente dalla QS a ottenere due successi nella stagione ‘esordio, Migliozzi è entrato tra i primi 100 nel Golf Wolrd Ranking.
Un finale forte per la stagione
Dopo la seconda vittoria Migliozzi ha continuato a stupire concludendo la sua stagione con quattro top 20 e il 40° posto nel Race to Dubai.
“Questa è stata una prima stagione incredibile, ma non mi fermerò qui – ha detto alla fine dell’anno scorso – Voglio che questo sia l’inizio di una lunga carriera. Più gioco in questa categoria e migliore potrò diventare.”
La stagione 2020 ha confermato i suoi propositi. Quarto all’Oman Open del 2020 a soli due colpi dal finlandese Sami Valimaki. Purtroppo non ha potuto difendere il titolo in Kenya, per annullamento della gara, ma siamo certi sarà ancora protagonista al ritorno in campo.