È stata considerata uno dei più grandi talenti che il golf mondiale abbia prodotto negli ultimi decenni ma i suoi continui infortuni ne stanno ora mettendo a serio rischio la carriera.
Michelle Wie, oggi 29enne, finì su tutte le prime pagine del mondo all’inizio del Terzo Millenio quando a soli 10 anni divenne la più giovane giocatrice a qualificarsi per lo U.S. Amateur Championship.
Passata pro nel 2005 poco prima del suo 16esimo compleanno, fu accompagnata da un enorme seguito da parte dei media di tutto il mondo e ricoperta di milioni di dollari dagli sponsor.
Una carriera che sembrava spalancata verso un successo già scritto ma che invece le ha riservato poche, pochissime gioie, con solo 5 vittorie sul LPGA Tour compreso l’alloro prestigioso dello U.S. Open, unico major vinto, conquistato nel 2014 a Pinehurst.
Nel 2007 i primi problemi al polso sinistro, infortunato a causa di una caduta durante una sessione di jogging, polso che poi la tenne lontana dalle gare praticamente per gran parte anche dell’anno successivo.
Proprio quel polso è tornato oggi ancora una volta a farla soffrire; la Wie è scoppiata in lacrime al termine del primo giro KPMG Women’s PGA Championship, il terzo major della stagione femminile in corso di svolgimento ad Hazeltine. Un pesantissimo score di 84 (+12) e 18 buche passate tenendo la borsa del ghiaccio sul polso incriminato che sa tanto di resa, almeno per il momento, ma con scarse possibilità di uscita.
“Non so fino a che punto posso andare avanti così – ha dichiarato con gli occhi lucidi al termine -. Anche in giornate come queste cerco di vedere sempre il lato positivo ma è davvero difficile pensare che non possa più giocare a golf, è quello che amo fare di più e per cui sono cresciuta”.
L’artrite cronica al polso che la colpisce ormai da tempo le ha impedito di giocare negli ultimi due mesi. Poi il tentativo di rientro per il major ad Hazeltine, ma con il risultato di soffrire continui dolori ad ogni colpo.
Recentemente la 29enne hawaiana ha confermato di aver chiesto una exemption medica per il resto della stagione, ma ha voluto fare un tentativo questa settimana proprio in occasione del PGA Championship.
Prima del torneo ha dichiarato di aver già realizzato due grandi sogni, quello di vincere lo U.S. Open e di laurearsi a Stanford. Come proette ha fin’ora guadagnato oltre 7 milioni di dollari in soli premi, senza considerare i proventi giunti attraverso le sponsorizzazioni, che le hanno fruttato moltissimi soldi in più rispetto alle vincite in campo.
All’inizio di questa settimana aveva dichiarato di voler continuare, convinta di poter aggiungere altri successi alla sua carriera, ma la situazione attuale non lascia molte speranze. Le lacrime pubbliche qualcuno le ha già interpretate come la prima resa davanti a una situazione che ormai dura da troppo tempo e che sembra già aver scritto la parola fine sulla sua carriera.