Vittoria sofferta, ma meritata per il danese Soren Kjeldsen (282 – 69 70 67 76, -2) nel Dubai Duty Free Irish Open (European Tour) svoltosi sul percorso del Royal County Down Golf Club (par 71), a Newcastle nell’Irlanda del Nord.

Francesco Molinari si è classificato 51° con 295 (71 73 79 72, +11), recuperando tredici posizioni nel giro finale. Solo cinque i giocatori finiti sotto far al termine delle 72 buche, dato che la dice lunga sulle difficoltà incontrate sul fantastico percorso del Royal County Down, oggi reso difficilissimo da un forte vento.

Kjeldsen ha raccolto il quarto titolo nel circuito, dopo il precedente datato 2009 e 174 tornei intercorsi nel frattempo, superando con un birdie alla prima buca di spareggio i due giocatori con i quali aveva terminato alla pari le 72 buche: l’inglese Eddie Pepperell (282 – 74 72 67 69) e l’austriaco Bernd Wiesberger (282 – 72 67 70 73), che ha perso il terzo playoff in carriera su altrettanti disputati. Per tutti e tre si sono aperte le porte dell’Open Championship (16-19 luglio, St. Andrews, Scozia) dove hanno avuto accesso nel field grazie ai loro piazzamenti.

Sono rimasti fuori dallo spareggio per un colpo lo spagnolo Rafael Cabrera Bello e l’inglese Tyrrell Hatton, quarti con 283 (-1), quindi al sesto posto con 284 (par) gli inglesi Danny Willett e Andy Sullivan, all’ottavo con 285 (+1) il tedesco Maximilian Kieffer e l’inglese Matthew Fitzpatrick e tra i concorrenti in decima posizione con 286 (+2) il thailandese Thongchai Jaidee. Sono andati a corrente alternata l’inglese Luke Donald, 18° con 288 (+4), il nordirlandese Darren Clarke, capitano della squadra europea per la prossima Ryder Cup (2016), 28° con 290 (+6), lo statunitense Rickie Fowler e il nordirlandese Graeme McDowell, 30.i con 291 (+7), il sudafricano Ernie Els, l’irlandese Padraig Harrington e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 43.i con 294 (+10), e l’inglese Lee Westwood, 53° con 296 (+12).

Kjeldsen, leader dopo tre giri, ha difeso la posizione con i denti e con un 76 (+5), punteggio che raramente nell’ultimo turno consente di vincere, ottenuto con un birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Poi però è stato quasi impeccabile nella buca di playoff. Insieme al successo un assegno di 416.660 euro su un montepremi di 2.500.000 euro. E’ il terzo danese a conquistare l’Irish Open dopo Soren Hansen e Thomas Bjorn. Pepperell ha rimontato con un parziale di 69 (-2) con due birdie e sedici par e Wiesberger ha girato in 73 (+2) con quattro birdie e sei bogey.

Molinari, che ha compromesso la sua gara con un 79 (+8) nel terzo turno, si è disimpegnato con un 72 (+1) nato da tre birdie e da quattro bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 147 (+5), gli altri tre italiani in gara: Marco Crespi, 82° con 149 (75 74, +7), Renato Paratore (73 79) e Matteo Manassero (71 81), 116.i con 152 (+10). Stessa sorte per il tedesco Martin Kaymer, 69° con 148 (+6), per il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, 101° con 151 (+9), per il finlandese Mikko Ilonen, campione in carica, anch’egli 116° e per lo spagnolo Sergio Garcia, 135° con 154 (+12).

Terzo giorno

Francesco Molinari, da 19° a 64° con 223 colpi (71 73 79, +10), ha nettamente ceduto nel terzo giro del Dubai Duty Free Irish Open (European Tour) che si sta svolgendo sul percorso del Royal County Down Golf Club (par 71) a Newcastle nell’Irlanda del Nord.

Il danese Soren Kjeldsen è rimasto da solo al comando con 206 colpi (69 70 67, -7), avendo distaccato gli altri cinque concorrenti che lo affiancavano in vetta dopo un turno. Uno di loro, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, è al secondo posto con 208 (-5) alla pari con il tedesco Massimilian Kieffer e altri tre, l’inglese Tyrrell Hatton, l’austriaco Bernd Wiesberger e lo scozzese Richie Ramsay, sono al quarto con 209 (-4). Il quinto, l’inglese Chris Wood, è ora 17° con 214 (+1).

E’ in settima posizione con 211 (-2) il redivivo svedese Niclas Fasth, e sono in ottava con 212 (-1) gli inglesi Luke Donald e Anthony Wall, il danese Lucas Bjerregaard e il sudafricano Jake Roos. Perdono terreno anche i pochi big rimasti in gioco: il thailandese Thongchai Jaidee e il nordirlandese Graeme McDowell sono 24.i con 216 (+3), lo statunitense Rickie Fowler, l’iberico Miguel Angel Jimenez e l’irlandese Padraig Harrington scendono al 36° posto con 218 (+5). In bassa classifica il nordirlandese Darren Clarke, capitano della squadra europea per la prossima Ryder Cup (2016), 49° con 219 (+6), l’inglese Lee Westwood, 55° con 220 (+7), e il sudafricano Ernie Els, 61° con 222 (+9).

Sono usciti al taglio, caduto a 147 (+5), gli altri tre italiani in gara: Marco Crespi, 82° con 149 (75 74, +7), Renato Paratore (73 79) e Matteo Manassero (71 81), 116.i con 152 (+10). Stessa sorte per il tedesco Martin Kaymer, 69° con 148 (+6), per il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, 101° con 151 (+9), per il finlandese Mikko Ilonen, campione in carica, anch’egli 116° e per lo spagnolo Sergio Garcia, 135° con 154 (+12).

Soren Kjeldsen, 39enne di Aalborg con tre titoli nel circuito, l’ultimo datato 2009, in una giornata piuttosto ventosa ha tenuto un gran ritmo con sei birdie sulle prime 13 buche. Brutto finale per lui con due bogey a chiudere su 17 e 18. Il suo 67 (-4) ha ridato fiato ai suoi inseguitori che avrebbero avuto vita molto difficile se Kjeldsen fosse riuscito a mantenere i quattro colpi di vantaggio accumulati fino alla buca 16.

Francesco Molinari ha avuto un momento incredibilmente difficile tra le buche 4 e 9 in cui ha perso otto colpi con tre bogey, un doppio bogey e un triplo bogey, poi un birdie e un bogey nel rientro hanno sanzionato il 79 (+8) e lo scivolone quasi in coda.

Nel torneo sono in palio tre posti nel field dell’Open Championship (16-19 luglio, St. Andrews, Scozia) che saranno assegnati ai primi non già qualificati che termineranno entro i top ten. In caso di parità avrà la preferenza chi è meglio piazzato nel world ranking stilato alla fine della scorsa settimana.

Il montepremi è di 2.500.000 euro dei quali 416.660 euro riservati al vincitore.

Il torneo su Sky – La giornata conclusiva del Dubai Duty Free Irish Open sarà teletrasmessa in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamento domani, domenica 31 maggio, dalle ore 14 alle ore 18,30 (Sky Sport 2 HD). Commento di Lia Capizzi, Silvio Grappasonni e di Massimo Scarpa.

Secondo giorno

Francesco Molinari, 19° con 144 colpi (71 73, par), ha perso cinque posizioni, ma ha mantenuto una buona classifica nel Dubai Duty Free Irish Open (European Tour)  dove in vetta si è formato un sestetto con 139 (-3) comprendente l’austriaco Bernd Wiesberger (72 67), lo scozzese Richie Ramsay /2 67), il danese Soren Kjeldsen (69 70), lo spagnolo Rafael Cabrera Bello (71 69) e gli inglesi Chris Wood (70 69) e Tyrrell Hatton (73 66).

Sul percorso del Royal County Down Golf Club (par 71) a Newcastle, nell’Irlanda del Nord, sono usciti al taglio, caduto a 147 (+5), gli altri tre italiani in gara: Marco Crespi, 82° con 149 (75 74, +7), Renato Paratore (73 79) e Matteo Manassero (71 81), 116.i con 152 (+10). Stessa sorte per il tedesco Martin Kaymer, 69° con 148 (+6), per il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, 101° con 151 (+9), per il finlandese Mikko Ilonen, campione in carica, anch’egli 116° e per lo spagnolo Sergio Garcia, 135° con 154 (+12).

I leader sono tallonati con 140 (-4) dall’irlandese Padraig Harrington e dall’inglese Luke Donald e sono subito dietro l’altro inglese Matt Ford, nono con 141 (-3), e lo statunitense Rickie Fowler, decimo con 142 (-2) insieme all’inglese John Parry e al gallese Bradley Dredge.

Hanno lo stesso score di Molinari anche il sudafricano Ernie Els e l’iberico Miguel Angel Jimenez, e sono in retrovia l’inglese Lee Westwood e il thailandese Thongchai Jaidee, 39.i con 146 (+4), i nordirlandesi Graeme McDowell e Darren Clarke, 55.i con 147.

Molinari, partito dalla buca 10, ha perso due colpi sul par con un birdie e tre bogey sulle prime nove buche, che non è riuscito a recuperare nel ritorno in cui ha segnato tre birdie e tre bogey (73, +2). Crespi ha girato in 74 (+3) con due birdie e cinque bogey, e punteggi pesanti per Paratore e per Manassero. Il  primo ha segnato un 79 (+8) con tre birdie, sette bogey e due doppi bogey e il veronese un 81 (+10) con dieci bogey.

Nel torneo sono in palio tre posti nel field dell’Open Championship (16-19 luglio, St. Andrews, Scozia) che saranno assegnati ai primi non già qualificati che termineranno entro i top ten. In caso di parità avrà la preferenza chi è meglio piazzato nel world ranking stilato alla fine della scorsa settimana.

Il montepremi è di 2.500.000 euro dei quali 416.660 euro riservati al vincitore.

Il torneo su Sky – Il Dubai Duty Free Irish Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: sabato 30 maggio, dalle ore 14,30 alle ore 18,30 (Sky Sport 3 HD); domenica 31, dalle ore 14 alle ore 18,30 (Sky Sport 2 HD). Commento di Lia Capizzi, Silvio Grappasonni e di Massimo Scarpa.

Primo giorno

Incredibile lo score di McIlroy al termine del primo giro del “suo” Irish Open. Il padrone di casa chiude mestamente con un terribile +9, frutto di altrettanti bogey al termine di un giro senza nemmeno una buca sotto par. Pazzesca la sequenza di quattro buche “sopra”, dalla 15 alla 18, che Rory ha giocato come sesta/nona essendo partito dalla 10. A questo punto, nonostante i giri sotto il par 71 del campo siano merce abbastanza rara, per evitare il taglio gli ci vorrebbe un vero miracolo, visto che si trova proprio al fondo della classifica. Per i suoi due compagni di gioco, bilancio simile per Kaymer (+8) e molto meglio invece Fowler (par come Manassero).

Al termine del primo giro, conducono con -4 un rigenerato Padraig Harrington e il tedesco Maximilian Kieffer, seguiti in classifica dal danese Søren Hansen (-3).

Buona la prova di Manassero  e di Francesco Molinari nel Dubai Duty Free Irish Open hosted by Rory Foundation. Sarebbe stata addirittura di applausi quella di Matteo se nelle seconde buche non avesse cancellato quei tre colpi sotto il par che era riuscito ad accumulare sul tee della decima buca. Li ha persi tutti, per colpa di altrettanti bogey arrivati dalla 12.a alla 16.ma. Davvero un peccato, ma un giro in par, sullo splendido ma davvero impegnativo Royal County Down, è tutt’altro che da buttare. Può dire lo stesso Chicco, che però ha distribuito in maniera più regolare i suoi tre birdie e altrettanti bogey, chiudendo in bellezza alla 18 con un birdie. Male invece Marco Crespi, partito per ultimo e, al momento in cui stiamo scrivendo, decisamente a rischio taglio (+6 alla 14).

Grazie a un eagle all’ultima buca, ha invece ripreso quota Renato Paratore, chiudendo in 69 colpi, -2 per le prime 18 buche. Per il giovanissimo romano, sei bogey, due birdie e il già citato colpo di coda finale, che lo piazzano dopo il 60° posto.

Prologo

Il field è da grandi occasioni e annovera i nordirlandesi Rory McIlroy, numero uno mondiale,  e Graeme McDowell, lo statunitense Rickie Fowler, gli spagnoli Sergio Garcia, Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros e Pablo Larrazabal l’irlandese Padraig Harrington,  il tedesco Martin Kaymer, gli inglesi Lee Westwood, Luke Donald e Chris Wood, lo svedese Robert Karlsson, il belga Nicolas Colsaerts, l’austriaco Bernd Wiesberger, il francese Victor Dubuisson, il finlandese Mikko Ilonen, campione uscente, i sudafricani Ernie Els, George Coetzee e Thomas Aiken, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat e il coreano Byeong Hun An, dominatore domenica scorsa del BMW PGA Championship.

Al via anche l’altro nordirlandese Darren Clarke, capitano della squadra europea di Ryder Cup, che ha già iniziato a fare le sue valutazione per la sfida con la selezione statunitense nel 2016, anche se i punti per le speciali classifiche che danno l’accesso al team i giocatori continentali potranno acquisirli solo a partire dal prossimo M2M Russian Open (3-6 settembre).

Detto delle giuste aspettative di Francesco Molinari, dovrà continuare il suo percorso di recupero della miglior condizione Matteo Manassero, mentre Marco Crespi e Renato Paratore proveranno a riscattare l’uscita al taglio subita a Wentworth. Il montepremi è di 2.500.000 euro dei quali 416.660 euro riservati al vincitore.