Rory McIlroy, numero uno al mondo, ha spento 31 candeline e, come potete leggere qui, insieme all’ex numero uno Dustin Johnson, ha lanciato la sfida a Rickie Fowler e Matthew Wolff per raccogliere fondi destinati al contrasto del COVID-19. L’evento sarà organizzato da TaylorMade, che fornisce attrezzatura a tutti e quattro i giocatori.
Il PGA Tour con McIlroy & co nella sfida
“Due team, una sola causa” la scritta affissa nella locandina dell’evento, a cui parteciperà anche il PGA Tour che trasmetterà in diretta streaming il match.
“Siamo entusiasti di tornare a giocare in sicurezza e di rivedere golf dal vivo. Il tutto poi sarà ancora più bello visto che permetterà di raccogliere fondi da destinare alla lotta contro il coronavirus”. Queste le dichiarazioni di Jay Monahan, commissario del PGA Tour.
Misure di sicurezza, distanziamento sociale, test approvati dalla Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
Non solo il rematch tra Tiger Woods e Phil Mickelson (previsto per la fine di maggio con data ancora da ufficializzare), che vedrà coinvolti pure Peyton Manning e Tom Brady, ma anche quella tra il duo McIlroy-Johnson che affronterà la coppia Fowler-Wolff. In attesa di riprendere a fare sul serio i big del golf tornano a sfidarsi all’insegna della beneficenza.
I 31 anni di McIlroy
Ha riconquistato la vetta del ranking grazie a quattro successi nel 2019. Padrone del golf mondiale, Rory McIlroy ha compiuto 31 anni. Il nordirlandese prima dello stop alle gare per via della pandemia aveva ritrovato gloria ed exploit, tornando ai livelli del 2014-2015, gli anni d’oro che lo hanno consacrato come totem della disciplina. Dopo il ko nell’Open Championship dello scorso luglio ha collezionato 12 piazzamenti Top 10 nelle ultime 14 partenze raccogliendo appunto un poker di vittorie.
Ora il numero 1 del golf maschile sogna di coronare il Grande Slam con un trionfo al Masters, l’unico Major che manca nella sua bacheca. L’emergenza sanitaria ha portato gli organizzatori a spostare l’evento da aprile a novembre (12-15), e così McIlroy dovrà aspettare l’arrivo dell’autunno per dare l’assalto alla Green Jacket e unirsi nel mito a campionissimi della disciplina come Jack Nicklaus, Gary Player, Ben Hogan, Gene Sarazen e Tiger Woods.
Il nordirlandese sogna di mettere fine a una maledizione che dura ormai da 6 anni. E’ infatti dal 2014, anno dell’exploit nell’Open Championship, che punta a completare l’opera. Al Masters fino a oggi per McIlroy sono arrivate solo delusioni col miglior piazzamento, un quarto posto, arrivato nel 2015. Ma ora McIlroy sa di avere una nuova possibilità e per tutti è il grande favorito al trionfo nel torneo dei tornei del green.