Sono a Mauritius per seguire l’MCB Tour Championship, sto passeggiando sulla spiaggia al mattino presto e incontro Clark Dannis, defending champion del torneo.
Lì succede qualcosa di completamente inaspettato, lui viene verso di me e con un atteggiamento quasi paterno mi chiede se mi fossi messa la crema solare.
Da lì inizia a raccontarmi quello che gli è capitato quest’anno, di come il Tour gli abbia praticamente salvato la vita e lui sia qui, su questa spiaggia, a passeggiare con me e a raccontarmelo.
Ad agosto durante il PGA Senior Champion presso il London Golf Club avevano fatto a tutti i giocatori uno screening sanitario e la dottoressa disse a Dannis di prenotare una visita dermatologica una volta tornato a casa.
Da lì è iniziata la corsa agli ospedali e la scoperta di un tumore della pelle.
“Sono grato all’European Tour e allo Staysure per il servizio offerto che, a tutti gli effetti, mi ha salvato la vita. Non avrei mai fatto controllare quelle macchie sulla pelle e ora la situazione sarebbe compromessa”
Ora il giocatore americano, cinque titoli sull’European Tour in carriera, si è ripreso perfettamente ed è pronto a dare del filo da torcere a quei “vecchietti” (come ama definirli lui) dei suoi colleghi.
L’anno scorso proprio nell’evento finale qua a Mauritius aveva segnato lo score più basso nella storia dello Staysure Tour – 23 (63-66-64) vincendo il suo quinto titolo nel Tour Over 50.
Tornata sotto l’ombrellone ho ripensato a quello che mi aveva appena detto il campione americano e a quanto sia incredibile passeggiare per il Constance Belle Mare Plage e incontrare giocatori che potevo vedere solo in televisione.
Mi sono rimessa la crema solare e poco dopo mi sono imbattuta in Paul Lawrie che si mangiava un gelato.