Anche i golfisti a volte perdono le staffe.
Lo sa bene Sergio Garcia squalificato a febbraio durante il Saudi International dopo aver danneggiato con il putter due green a seguito di un gesto d’ira.
Per lui una punizione esemplare e le scuse in pubblica piazza.
Passano pochi mesi e una situazione analoga si ripete.
Venerdì 10 maggio, durante il secondo giro dell’AT&T Byron Nelson, Matt Every non ha preso benissimo una brutta uscita dal bunker facendo roteare il proprio sand iron di un paio di metri.
In uno sport dove l’etichetta e il comportamento in campo vengono duramente puniti, un gesto del genere non fa certo bene al movimento golfitico ma, dopotutto, ci fa sentire empaticamente più vicini ai migliori giocatori al mondo.
In fondo, a chi non è capitato di perdere la “trebisonda” sui fairway dei propri circoli dopo un colpo non perfetto o, peggio ancora, dopo l’ennesimo tre putt?
Se anche i grandi campioni del golf si lasciano andare a gesti di stizza, chi siamo noi per non farlo?