Questa sera prende il via il Masters con la cena dei campioni. La tradizione si ripete dal 1952, quando Ben Hogan ebbe l’idea di ritrovarsi con i past winner. Così, da allora, a ogni edizione il campione in carica è libero di sbizzarrirsi scegliendo il menu.
A novembre fu Tiger Woods a optare per sushi e fajitas, Questa sera portate decise da Dustin Johnson che, vista la vittoria a novembre scorso, non ha avuto molto tempo per decidere. Tutti conoscono la passione del numero uno al mondo per i sandwich di Augusta e più di un campione ha temuto una cena a base di panini! Invece DJ ha scelto un filetto mignon con patate quale portata principale. Prima tante verdure e per concludere un dolce di pesche e una torta di mele con gelato alla vaniglia.
Masters, la cena dei campioni, una tradizione che fa sorridere
Il toto menù è uno degli aspetti più divertenti del pre gara. Sin da quando il vincitore indossa la Giacca Verde in molti si interrogano su cosa inventerà per la sua cena ideale. Nel 1998 fece sorridere il giovane Tiger Woods che scelse cheeseburger, sandwich di pollo alla griglia e patatine fritte prima di terminare con frullato di fragola e vaniglia.
Tra i menù con il maggior numero di portate c’è stato quello di Mike Weir nel 2004. Il mancino canadese fece preparare aragosta in pasta sfoglia, fagottini di cinghiale e finferli, tartare di salmone Sockeye, insalata di asparagi bianchi e verdi, costolette di alce arrosto, pollo fritto, filetto mignon e pompano saltato. Un menù con il quale ha accontentato i gusti più disparati.
Nel 1986 il tedesco Berhnard Langer rimase fedele alla propria tradizione. Optò per la Wiener Schnitzel, gli Spaetzle e la Foresta Nera come dessert. Il petto di pollo grigliato, servito con contorno di facili verdi, puré di patate e mais fu il pezzo forte nella cena di Bubba Watson del 2015. Sempre in tema di griglia gli rispose Patrick Reed quattro anni dopo con uno show di bistecche ribeye con l’osso.