Oyster Bay, nello stato di New York. Una splendida baia riparatissima sulla costa nord di Long Island. La celebre isola, lunga quasi 200 chilometri, è un tutt’uno con la Grande Mela, visto che a ovest include due dei suoi cinque borough, quelli di Brooklyn e del Queens. E a Bethpage, sul suo terribile Black Course, sta per ospitare il secondo major dell’anno, il PGA Championship. L’appuntamento è fissato dal 16 al 19 di maggio.
Oyster Bay e Bethpage sono distanti solo una dozzina di miglia, più o meno una ventina di minuti da percorrere in auto. E questo spiega subito perché sia già all’ancora Privacy, il megayacht di Tiger. È a dir poco probabile che Woods ci trascorrerà le notti durante il PGA Championship. Aveva infatti già scelto questa soluzione per gli U.S. Open di Wingerd Foot (2006) e Shinnecock Hills (2018), capace di garantirgli un’ottima tranquillità per le ore del riposo.
Lo scorso anno, alla domanda su quali fossero i vantaggi di rimanere sul proprio yacht, Tiger aveva risposto laconicamente: “Sì, stare sul dinghy aiuta”. La traduzione più comune per noi del termine “dinghy” è gommone o piccola barca ausiliaria…
Lungo 155 piedi (47 metri), costato 20 milioni di dollari 6 acquistato 15 anni fa, ha oltre 600 metri quadrati coperti e cabine per 12 persone. Questi i dati essenziali di Privacy, lo yacht che Tiger tiene di solito all’ormeggio a Jupiter, in Florida, dove ha la sua residenza. Ma, come abbiamo visto, il suo equipaggio formato da otto persone la porta ogni tanto in giro per l’Atlantico, magari come “supporto” per gli impegni agonistici di Woods. Per la sua manutenzione annuale, il costo stimato è di circa due milioni di dollari. Tiger e la sua ex moglie, Elin Nordegren, vi trascorsero la prima notte di nozze nel 2004, quando Privacy venne ancorato davanti al celebre resort Sandy Lane, a Barbados.