Phil Mickelson ha spesso avuto problemi con la bilancia. Negli ultimi anni è però riuscito a perdere parecchi chili di troppo, migliorando molto il fisico. Il suo metodo per tornare al peso forma non è di quelli adatti a tutti e non sappiamo se sia ortodosso da un punto di vista dietetico. Ragion per cui non suggeriamo a nessuno di seguirlo alla lettera, anche se con il fuoriclasse californiano pare funzioni benissimo.
Dopo la vittoria del 2019 a Pebble Beach, la sua 44a e ultima sul PGA Tour, il suo corpo, come lui stesso diceva descriveva, aveva bisogno di un “hard reset”. Quindi a partire da luglio ha iniziato questa dieta drastica che prevede il digiuno per sei giorni. Uniche sostanze ammesse l’acqua e una speciale miscela di caffè, che ha creato con l’aiuto dell’allenatore Dave Phillips. Eccola
La miscela di Lefty
– Una dose sostenuta di caffè all’americana (300/400 cc), molto forte.
– Un grande misurino in polvere di proteine di collagene insapore, che ripara muscoli, legamenti, tendini
– Due cucchiai di olio MCT (Medium Chain Triglycerides), che frena l’appetito e aiuta a promuovere la combustione dei grassi
– Un bicchiere di latte di mandorle
– Un pizzico di sale marino rosa dell’Himalaya, per mantenere l’acqua nelle cellule
– 200 mg di L-teanina, per creare calma mentale senza tremori da caffeina
– Un cucchiaio di miele di Manuka (prodotto in Australia e Nuova Zelanda), per fermare le allergie
– Un cucchiaino di cannella, un forte antinfiammatorio
Al risveglio, mezzo litro d’acqua da bere. A seguire caffè con tutti gli ingredienti frullati. Per il resto della giornata, solo acqua. “I primi due giorni sono brutali – confida Phil – ma poi ti senti davvero bene. Tutto ciò che metti nel tuo corpo causa malattie o aiuta il tuo corpo a combattere le malattie. Il momento più difficile è forse rappresentato dal secondo giorno di dieta.”
A metà del digiuno, si apprezza davvero molto la miscela di caffè (forse anche perché è l’unico alimento a disposizione) e le sei ore di forte energia che è in grado di offrire. Nei suoi giorni di dieta Mickelson mette in programma yoga e lunghe camminate. La maggior parte dei medici consiglia ai pazienti di non arrivare subito al digiuno di sei giorni. All’inizio bastano 18 ore. Poi dopo qualche tempo si arriva a 48. “Quando finisci il periodo di digiuno, Il tuo stomaco è diventato meno capiente – dice ancora -. Poi è importante mantenerlo piccolo, per sentire meno i morsi della fame.”
In sei giorni, Phil Mickelson perde abitualmente attorno ai sette chili. E limitando il cibo a soli due pasti ben controllati, è diminuito altrettanto nei mesi successivi. Quando il suo fisico lo richiede, e lontano dai momenti clou della stagione agonistica, sceglie il digiuno breve di tre giorni. Il motivo è quello di ripristinare il suo sistema immunitario prima degli appuntamenti del Tour.