La tradizione vuole che il martedì prima del Masters il campione in carica decida il menù in suo onore. Ecco quello che ha scelto Patrick Reed quest’anno.
Vincere il Masters e indossare la Giacca Verde è senza dubbio il sogno di ogni golfista. Patrick Reed, come ogni ragazzino americano, quel sogno lo aveva chiarissimo, stampato davanti agli occhi ogni giorno che prendeva in mano un bastone. “È sempre stato il mio primo obiettivo, la ragione per cui giocavo a golf” – ha dichiarato il campione in carica lo scorso anno quando a sorpresa è entrato nella storia del golf vincendo ad Augusta il suo primo major in carriera.
E così come un giorno sognava di indossare quella giacca, Reed aveva da sempre in mente cosa avrebbe fatto servire alla Cena dei Campioni in suo onore in caso di vittoria. “Ne fantasticavo già a 13 anni – racconta il texano alla vigilia di un altro sogno che oggi si realizzerà, cenare con la Giacca Verde addosso insieme a tutto il gotha del golf mondiale in suo onore. “Una buona bistecca ribeye con l’osso, mac & cheese (maccheroni al formaggio), crema di mais e di spinaci. Ho intenzione di appesantire un po’ questi ragazzi stasera”.
Non è un segreto che a Reed piaccia mangiare, anche se dalla sua vittoria dello scorso anno ad Augusta è visibilmente dimagrito. “Potrei mangiarmi una bistecca ribeye per colazione, pranzo e cena tutti i giorni – ha dichiarato in questi giorni il texano – e lo stesso per i mac & cheese, li adoro. Per me mettere insieme il menù per la Cena dei Campioni 2019 è stato facile. Farò aggiungere solo delle varianti per chi vorrà qualcosa di più leggero ma di base la cena è già decisa. Voglio che tutti siano contenti di quanto mangeranno e trascorrere una bella serata”.
Patrick reed è il nono texano a vincere il Masters nella storia del torneo; la tradizione della Cena dei Campioni ad Augusta è iniziata priprio da uno dei suoi compaesani più celebri, Ben Hogan, nel 1952. “È qualcosa di molto speciale, ci sono tutti, dai veterani ai più giovani, nessuno vuole mancare l’appuntamento. È bello ritrovarsi tutti insieme e scambiarsi aneddoti e storie legate a questo magico circolo a cui ormai siamo legati per il resto della nostra vita. Sarà un’esperienza fantastica e una serata sicuramente divertente.
Qui di seguito alcuni dei menù serviti nel corso degli anni dai campioni Masters:
Charles Coody, 1972
— Bistecca New York strip con funghi
— Brie con nettare di pesca
Bernhard Langer, 1986
— Wiener schnitzel e spaetzle
— Torta della Foresta Nera
Sandy Lyle, 1989
— Cocktail di granchio
— Pompano (pesce della Florida) alla griglia
— Haggis
— Neeps & tatties (purè di patate e rape)
Ian Woosnam, 1992
— Zuppa di Porro e patate
– Cosciotto d’agnello
— Torta di mele
— Gelato
Jose Maria Olazabal, 1995
– Zuppa di verdure
– Txitxarro in salsa verde
– Bistecca di manzo
– Agnello arrosto
– Pollo alla griglia
— Asparagi
— Patate al forno
– Patate novelle alle erbe
Ben Crenshaw, 1996
– Petto di manzo Angus
– Costolette di maiale in stile St. Louis
– Salsiccia di Hill Country
– Torta alla pesca
Tiger Woods, 1998
— Cheeseburger
— Sandwich di pollo alla griglia
— Patate fritte
—- Milkshake alla fragola e alla vaniglia
— Pasticcino alla fragola
Vijay Singh, 2001
— Pesce Tom Kha
— Pollo Panang al curry
– Capesante al forno con salsa all’aglio
– Filetto di branzino cileno al forno con salsa chili
– Agnello con salsa kari gialla
– Sorbetto al litchi
Mike Weir, 2004
– Aragosta in pasta sfoglia
– Fagottini di cinghiale e finferli
– Tartare di salmone Sockeye
– Insalata di asparagi bianchi e verdi
– Costolette di alce arrosto
— Pollo fritto
– Filet mignon
– Pompano saltato
Trevor Immelman, 2009
– Insalata di spinaci sudafricani
– Carne al curry con frutta
– Pollo grigliato e verdure su spiedini
– Melktert: torta al latte tradizionale
– Vini sudafricani
Charl Schwartzel, 2012
— Carne secca a fettine
— Polpette sudafricane con salsa piccante
— Patate al gratin
— Gelato di vaniglia
— Meringhe croccanti
Bubba Watson, 2015
— Insalate Caesar
— Petto di pollo grigliato
— Fagioli verdi
— Purè di patate
— Mais
— Maccheroni e formaggio
– Torta di confetti
— Gelato alla vaniglia