John McLaren si ferma: “Lo stress da Covid mi ha logorato”
John McLaren è uno dei caddie più celebri del panorama golfistico internazionale non solo per i suoi sempre pittoreschi calzini. Da sei anni è al fianco di Paul Casey, accompagnandolo in tutti i suoi più grandi successi. In passato ha portato la sacca a Luke Donald e Tony Johnstone e svolge questa professione da ormai 31 anni.
Gli ultimi 18 mesi però lo hanno segnato profondamente al punto tale di aver deciso di prendersi una pausa per ritrovare equilibrio mentale e psichico.
Colpa del Covid e delle enormi pressioni a cui quotidianamente giocatori e caddie sono sottoposti a causa dei rigidissimi controlli per la pandemia.
Con la sua famiglia nel Regno Unito e Paul Casey impegnato regolarmente negli Stati Uniti, McLaren ha dovuto sottoporsi più di ogni altro a un numero indefinito di tamponi e quarantene estenuanti che hanno minato il suo equilibrio.
“Gli ultimi 18 mesi di viaggio, i test, l’incertezza dettata dalla pandemia hanno preso il sopravvento, non solo su di me, ma sul modo di relazionarmi a casa con la mia famiglia – ha dichiarato -. E quando questo inizia ad avere un impatto sui miei figli piccoli e su mia moglie, che amo molto, allora iniziano a sorgermi dei dubbi se i sacrifici che sto facendo meritino davvero la pena.
Ogni fine settimana, terminato il torneo, stavo seduto incrociando le dita sperando di essere negativo al test del Covid in modo da poter tornare a casa dalla mia famiglia. E lo stesso capitava ogni volta che dovevo partire per seguire Casey, di nuovo test nella speranza di non essere negativo per non rovinare i piani di Paul che gioca regolarmente in America”.
Il problema alla fine è che inizi a percepire alcuni piccoli cambiamenti nella tua personalità e di cui non sei pienamente consapevole. Sapevo di sentirmi sotto pressione, si trattava di cercare di prendere la situazione di petto e non esserne vittima.
Ho un rapporto fantastico con Casey, ne abbiamo parlato e siamo giunti a questa decisione. Io lo seguirò ancora nelle gare in cui giocherà sull’European Tour, certamente a novembre nel DP World Tour Championship a Dubai e nella prima parte della stagione 2022 negli Emirati. Poi si vedrà. per il momento ho bisogno di una pausa da tutto questo. Non è un ritiro il mio ma uno stop forzato da una situazione che mi stava logorando come persona, come marito e padre di famiglia e come professionista”.