Andrea Romano ha confermato tutte le sue ottime qualità vincendo i Campionati Internazionali di Francia maschili superando in una finale tutta italiana su 36 buche Pietro Bovari (5/3). Gli azzurri sono stati grandi protagonisti, dando prova di una eccellente solidità di squadra, con il primo posto di Bovari nella qualificazione su 36 buche medal della gara maschile, e di Clara Manzalini in quella femminile, che poi è arrivata alla semifinale. Inoltre l’Italia ha primeggiato nella Nations Cup in entrambi gli eventi.
Ancora una volta sono emerse le indubbie qualità tecniche e agonistiche dei giovani italiani, a testimonianza dell’ottimo lavoro che svolgono con i loro maestri e con i tecnici federali, che li supportando mettendoli nelle migliori condizioni di affrontare gli impegni.
IL TORNEO MASCHILE – Nel French International Boys Championship/Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Golf de Saint Germain (par 72), a Saint-Germain-en-Laye, Bovari è andato in vantaggio inizialmente per 3 up, ma Romano ha reagito prontamente e, a sua volta, ha chiuso le prime 18 buche avanti di 2 up. Alla ripresa del gioco Bovari ha tentato una reazione, ma il suo avversario, che nel 2017 era giunto secondo, non ha concesso spazio e non gli dato opportunità di cambiare il volto al match.
Per arrivare alla finale Romano, quarto in qualifica, ha superato nell’ordine i francesi Claude Churchward (2/1), Tom Vaillant (3/1), Tom Gueant (22ª) e in semifinale l’olandese Kiet Van der Weele (2/1), che aveva concluso la qualificazione su 36 buche medal al primo posto con lo stesso score di Bovari, che ha comunque dato dimostrazione di essere in crescita e che merita sicuramente gli elogi per l’ottima prestazione.
Bovari ha avuto ragione del transalpino Lucas Abrial (4/3), poi ha battuto Massimiliano Campigli (3/1), l’altro azzurro ammesso ai match play che in precedenza aveva avuto la meglio sul transalpino Nathan Trey (3/1). Nei quarti ha eliminato il britannico Barclay Brown (4/3) e in semifinale l’austriaco Dominic Schneider (2/1).
Andrea Romano, diciotto anni a giugno prossimo e portacolori del Country Club Castelgandolfo, è al secondo successo di peso dopo essersi imposto a metà marzo negli Internazionali d’Italia e ha portato a tre le vittorie italiane in stagione (l’altra di Stefano Mazzoli in Usa). Fa parte da tempo della squadra azzurra, con cui lo scorso anno ha conquistato il bronzo agli Europei Boys, e tra i suoi successi spicca quello nel prestigioso English Boys’ Under 18 /Carris Trophy (2017). E’ stato campione italiano Baby (2012), Pulcini( 2013 e 2014), e Ragazzi Match Play (2017).
“E’ stato un incontro un po’ particolare – ha detto Romano – perché è difficile giocare contro un compagno di nazionale e amico. Così forse non abbiamo espresso il nostro miglior gioco, perché specie nella prime buche è mancata quella cattiveria agonistica che sicuramente ci sarebbe stata contro uno straniero. All’inizio sono rimasto attardato, poi ho cominciato a prendere le redini dell’incontro e dal 3 down alla sesta buca sono passato al 2 up alla 18. Alla 20ª buca Pietro ha accorciato le distanze, ma io ho vinto la successiva e credo che questo sia stato fondamentale per l’esito del match. Due successi in 15 giorni in campo internazionale sono certamente motivo d’orgoglio, ma fanno anche tanto morale e convinzione nei propri mezzi. Il futuro? Per ora debbo finire la scuola, sono al quarto anno di tecnico, con indirizzo sportivo, poi si vedrà”.
Nella Nations Cup, assegnata dopo la qualificazione, Italia 1 (Pietro Bovari, Andrea Romano, Gianmarco Manfredi) ha prevalso con 277 (138 139, -11) colpi davanti a Inghilterra 2 (281, -7), Olanda (286, -2) e Inghilterra 1 (289, +1). Quinta con 291 (146 145, +3) Italia 2 (Massimiliano Campigli, Riccardo Leo, Filippo Celli) insieme a Francia 1. Hanno assistito il team gli allenatori Giovanni Gaudioso (con Romano e Bovari nella foto) e Giorgio Grillo.
IL CAMPIONATO FEMMINILE – Nel French International Lady Juniors Amateur Championship/Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, Clara Manzalini, dopo aver sconfitto la svedese Amanda Linner (20ª), Letizia Bagnoli (1 up) e Benedetta Moresco (5/4), è stata superata in semifinale dalla spagnola Dimana Viudes Emilova (2 up), che poi ha lasciato il titolo alla connazionale Marta Garcia Llorca (2/1).
Benedetta Moresco era giunta ai quarti eliminando l’irlandese Mairead Martin (19ª) e la svizzera Yael Berger (2/1 così come Emilie Alba Paltrinieri (1 up su Sofie Kibsgaard Nielsen (Dan), 2 up su Frida Kinhult (Sve) e 2/1 da Marta Garcia Llorca).
Letizia Bagnoli ha vinto contro la danese Puk Lyng Thomsen (2/1), poi ha perso il derby con la Manzalini. Infine Alessia Nobilioè uscita al primo turno contro Yael Berger (1 up). Da rilevare che nel secondo giro di qualifica l’azzurra ha realizzato una “hole in one” alla buca 8 (par 3, wedge).
Nella Nations Cup si è imposta Italia 1 (Clara Manzalini, Alessia Nobilio, Alessandra Fanali) con 277 (134 143, -7) colpi precedendo Francia 2 (285, +1) e Francia 1 (286, +2). In quarta posizione con 288 (145 143, +4) Italia 2 (Letizia Bagnoli, Caterina Don, Emilie Alba Paltrinieri).
Nel Trophée Claude Roger Cartier in cui hanno partecipato le prime sedici ragazze under 18 terminate oltre il 32° posto, hanno ceduto nel primo turno, per mano di due francesi, le due azzurre ammesse: Caterina Don (2/1 da Adela Cernousek) e Anna Zanusso (5/4 da Candice Mahé). Con la squadra l’accompagnatore Stefano Sardi e l’allenatore Roberto Zappa.