Giornata storta per Woods a conclusione dell’Hero World Challenge. L’ex numero uno del mondo, al rientro in gara dopo un’assenza di 16 mesi, chiude 13° su 18 (-4, 73 65 70 76) rovinando nell’ultimo giorno molto di quanto costruito durante il secondo e terzo giro.
Quasi incredibile che si sia per la terza volta fatto ipnotizzare dalla buca 18 (un par 4 dogleg a sinistra, con ostacolo d’acqua su tutta la lunghezza della buca) dove è incappato nuovamente in un doppio bogey. Se solo non avesse giocato la 18 in questi giorni, dove ha lasciato la bellezza di sei colpi, adesso parleremmo di un altro film. Ipotesi a parte, giornata no perché, oltre a quanto già detto, Tiger ha dovuto alzare bandiera bianca su due par cinque (doppio bogey alla 6 e alla 11). Hanno completato lo score, che ha ospitato soli sette par, altri tre bogey, cui Woods ha opposto cinque birdie. In altre parole, giro davvero complicato, il peggiore della giornata, che potrebbe anche essere imputato alla desuetudine per gare su quattro giorni. Il dato positivo è comunque che Tiger ha dichiarato di sentirsi bene e questo lascia sperare in futuri miglioramenti del suo rendimento.
Ha vinto con due colpi di vantaggio Hideky Matsuyama (-18, 65 67 65 73), che ha dominato il torneo, frenando però vistosamente alla fine. Dei sette colpi di vantaggio su Henrik Stenson che vantava dopo 54 buche è riuscito a conservarne soltanto due. Terzi pari merito Fowler, Kuchar e Dustin Johnson, seguiti da un altro terzetto formato da Watson (miglior score di giornata con 67), Spieth e Snedeker.