Il Waste Management Phoenix Open non sarà un major ma può vantare rispetto ai quattro Slam un record davvero invidiabile: è il torneo che al mondo ospita più fan in assoluto.
L’open dei record
Nel 2019 ha fatto registrare l’iperbolica cifra di oltre 700milla spettatori, un numero davvero impressionante considerato che stiamo parlando di un evento che si svolge a febbraio a Scottsdale, in Arizona.
Il perchè del suo incredibile successo, field a parte, è legato all’atmosfera unica che si vive durante la gara, in cui ai fan è consentito un tifo più da stadio che da tradizionale torneo di golf professionistico.
La Bombonera della buca 16
Celebre è la buca 16, un par 3 di poco meno di 150 metri intorno al quale gli organizzatori costruiscono un vero e propio stadio, una sorta di Bombonera in stile Boca Juniors dove i decibel non hanno limiti, anche e soprattutto durante l’esecuzione dei tee shot dei protagonisti.
Il torneo è in programma dal 4 al 7 febbraio prossimo e molti sono i dubbi sul consentire o meno al pubblico l’accesso alle gare della nuova stagione del PGA Tour, in un momento in cui le restrizioni sono ancora fortemente consigliate per frenare il numero dei contagi da Covid-19, ancora in salita in molti stati dell’unione americana.
Un nuovo stadio a un solo livello
Una cosa però è certa: scordiamoci il solito catino stracolmo di gente entusiasta che ormai da molti anni è il simbolo del torneo. Gli organizzatori e la PGA Tour stanno però valutando la possibilità di realizzarne uno in forma ridotta, per non stravolgere completamente il fascino e l’atmosfera del Phoenix Open.
Il West Coast Swing senza pubblico
La presenza del pubblico alle gare del PGA Tour 2021 resta al momento vietata almeno nel corso del tradizionale West Coast Swing, serie di gare che apriranno l’anno solare sulla costa ovest degli States: Farmers Insurance Open (28 al 31 gennaio, Torrey Pines, San Diego), Sony Open (14-17 gennaio, Waialae, Hawaii) e American Express (21-24 gennaio, La Quinta) hanno già detto di no al ritorno del pubblico, e si attendo a giorni le conferme anche di Pebble Beach National Pro-Am (11-14 febbraio, Pebble Beach) e Genesis Invitational (18-21 febbraio, Riviera, Los Angeles).
Scott Jenkins, il presidente del comitato organizzatore del Phoenix Open, ha dichiarato che l’intenzione del torneo al momento resta quella di realizzare comunque una struttura a un solo piano per accogliere i fan al buca 16, decisamente più piccola rispetto a quella di tre livelli che normalmente ospita ben 20mila spettatori.
Jenkins non molla e ha aggiunto che continuerà a lavorare a stretto contatto con il PGA Tour e i funzionari sanitari statali e locali per determinare il numero corretto di spettatori che avrà la possibilità di assistere al torneo.
I contagi in Arizona crescono
Come molti stati americani però anche l’Arizona ha registrato nell’ultimo periodo un aumento preoccupante dei contagi al punto che il Covid-19 Modeling Team dell’Università dell’Arizona ha suggerito al Dipartimento dei servizi sanitari dello stato di aumentare le restrizioni per evitare conseguenze disastrose.
“Siamo l’Open della gente – ha dichiarato Jenkins – faremo quindi di tutto per poter continuare ad esserlo ma ci rendiamo altresì conto che in questo momento non possiamo fare grandi programmi. La sicurezza della nostra comunità viene prima di ogni cosa”.