L’inglese Ian Poulter (269 – 73 64 65 67, -19) è tornato al successo dopo quasi sei anni imponendosi nello Houston Open, il torneo del PGA Tour che ha anticipato il Masters (5-8 aprile), primo major stagionale. Poulter ha concluso la gara alla pari con Beau Hossler (269 – 65 68 69 67) e poi lo ha superato con un par alla prima di spareggio.
Non è riuscita la rimonta a Jordan Spieth, terzo con 272 (-16) alla pari con l’argentino Emiliano Grillo, e sono terminati tra i top ten Sam Ryder, quinto con 273 /-15), Keith Mitchell e lo svedese Henrik Stenson, sesti con 274 (-14), Matt Kuchar e Russell Henley, che difendeva il titolo, ottavi con 275 (-13), Hanno fatto solo rodaggio in vista del major Phil Mickelson, 24° con 278 (-10), Rickie Fowler, 43° con 280 (-8) e retrocesso dopo i primi due turni in alta classifica, e l’inglese Justin Rose, 52° con 281 (-7).
Ian Poulter, 42enne di Hitchin, vanta nel palmarés due titoli nel WGC e, al netto di questi, l’attuale successo sul PGA Tour, dieci nell’European Tour, comprensivi di due vittorie nell’Open d’Italia, uno nel Japan Tour e nell’Australasia Tour. Ha iniziato il giro finale alla pari con Beau Hossler e si è portato rapidamente in vantaggio, poi l’avversario lo ha sorpassato con quattro birdie di fila a iniziare dalla buca 12 (67, -5 con cinque birdie).
L’inglese è rimasto un colpo dietro, ma lo ha recuperato in extremis con il sesto birdie di giornata alla buca 18 (contro un bogey) per fissare il 67. Poi Hossler gli ha lasciato strada sbagliando tutto nel playoff: due volte in bunker e quindi in acqua alla buca 18, scelta per lo spareggio. Risultato 4 a 7 per l’inglese. Poulter è stato gratificato con un assegno di 1.260.000 dollari su un montepremi di 7.000.000 di dollari.