Torna sul podio Matteo Manassero! Con un’ottima prestazione su un percorso molto impegnativo, Matteo è terzo con 286 colpi (68 73 72 73, -2) insieme allo scozzese Scott Jamieson. Molto bene anche Edoardo Molinari, undicesimo con 289 (75 72 73 69, +1), nell’Hero Indian Open, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour, svoltosi sul percorso del DLF G&CC (par 72), a Nuova Delhi in India. Bassa classifica per Nino Bertasio, 66° con 306 (67 80 76 83, +18).
Ha vinto per il secondo anno consecutivo l’indiano S.S.P. Chawrasia (278 – 72 67 68 71, -10) che ha lasciato a ben sette colpi il malese Gavin Green (285, -3). In quinta posizione con 287 (-1) l’indiano Anirban Lahiri, e gli spagnoli Rafael Cabrera Bello e Carlos Pigem.
Shiv Shankar Prasad Chawrasia, 39enne di Calcutta alla 188ª gara, ha portato a quattro i titoli nell’European Tour. Anche i tre precedenti li ha firmati in India e nel palmares fanno compagnia a due successi nell’Asian Tour e a dieci nel circuito di casa. Nel giro finale gli è bastato un 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey per prendere il largo contro avversari in difficoltà. Ha ricevuto un assegno di 275.828 euro su un montepremi di 1.650.000 euro
Matteo Manassero, sempre in alta guaduatoria pur tra sospensioni e ritardi, ha fissato il 73 (+1) di chiusura con due birdie e tre bogey. Edoardo Molinari è risalito di 13 posizioni con sei birdie, un bogey e un doppio bogey per il parziale di 69 (-3) e giornata di dimenticare in fretta per Nino Bertasio, autore di un 83 (+11) con tre birdie, cinque bogey, un doppio, un triplo e un quadruplo bogey. E’ uscito al taglio Renato Paratore, 86° con 153 (74 79, +9).
TERZO GIRO -Marcia in ritardo l’Indian Open dove è stato sospeso anche il terzo giro, come i due precedenti. Nella classifica provvisoria del torneo, Matteo Manassero, fermato dopo 11 buche, è al nono posto con – 1, mentre hanno concluso il turno Edoardo Molinari, 28° con 220 (75 72 73, +4), e Nino Bertasio, 48° con 223 (67 80 76, +7). E’ uscito al taglio Renato Paratore, 86° con 153 (74 79, +9).
Sono in vetta con – 6, tutti stoppati all’11ª buca, lo spagnolo Carlos Pigem, l’inglese Eddie Pepperell e l’indiano S.S.P. Chawrasia, campione uscente, davanti al malese Gavin Green, quarto con – 5 alla 17ª. Al quinto posto con – 4 il nordirlandese Michael Hoey (12ª) e l’inglese David Horsey (11ª) e al settimo con – 3 lo scozzese Scott Jamieson e il francese Gregory Havret, entrambi fermati alla 14ª.
Matteo Manassero ha perso tre colpi in sei buche (bogey e doppio bogey), poi ne ha recuperato uno con un birdie. Edoardo Molinari ha girato in 73 (+1) colpi con due birdie, un bogey e un doppio bogey e Nino Bertasio in 76 (+4) con un eagle, due birdie, quattro bogey e due doppi bogey.
SECONDO GIRO – European Tour: in India, per l’Hero Challenge, Matteo Manassero ottimo anche dopo il secondo giro, concluso sabato mattina per sospensione del gioco del venerdì dovuta alle cattive condizioni atmosferiche. È quinto, a soli due colpi dai primi tre, Chawrasia, Chia e Pepperell. Bene anche Edoardo Molinari e Bertasio, che passano alla grande il taglio e sono 28.mi con +3. Taglio caduto a +7 (!) e solo dieci in classifica sono sotto par… Non ce l’ha invece fatta Renato Paratore.
PROLOGO – Continua la campagna extraeuropea dell’European Tour, che fa tappa in India per l’Hero Indian Open (9-12 marzo)), organizzato in combinata con l’Asian Tour. E’ ottava nazione visitata dal circuito che si proporrà per la prima volta nel vecchio continente solo a maggio (6-7, GolfSixes).
Sul percorso del DLF G&CC, a Nuova Delhi, saranno in campo Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Renato Paratore e Nino Bertasio in un field in cui vi sono quasi tutti i migliori giocatori asiatici a iniziale dagli indiani S.S.P. Chawrasia (nella foto), che difende il titolo, e Anirban Lahiri, l’altro vincitore (2015) nelle uniche due edizioni dell’evento disputate sotto l’egida dell’European Tour. Da seguire i thailandesi Kiradech Aphibarnrat, Thaworn Wiratchant e Prayad Marksaeng, il malese Danny Chia, il filippino Angelo Que, l’australiano Brett Rumford, gli statunitensi Paul Peterson e Peter Uihlein, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, lo scozzese Scott Jamieson e il francese Romain Langasque.
Riprende dopo un mese Matteo Manassero, l’azzurro più lineare nei risultati e l’ultima volta 20° in Malesia, mentre hanno problemi di continuità Renato Paratore, tre volte a premio su sette tornei e Nino Bertasio, cinque tagli superati su nove presenze, ma out la settimana scorsa nello Tshwane Open. E’ reduce da quattro tagli consecutivi Edoardo Molinari, seguiti a due toniche prestazioni nell’Hong Kong Open (14°) e nel South African Open (7°). Il montepremi è di 1.650.000 euro con prima moneta di 275.828.