Padraig Harrington, capitano della squadra europea di Ryder Cup, ci spera. In un’intervista al Daily Mail, il campione irlandese ha dichiarato: “Vorrei che giocassimo l’edizione di quest’anno, se le condizioni fossero possibili. L’importanza dell’evento e la sua grande visibilità promozionale per il golf superano di gran lunga un perfetto sistema di qualifica.”
Fra le ipotesi messe sul tavolo da Harrington, anche quella di 12 scelte dirette (o se preferite 12 wild card) senza tener conto di nessuna classifica. “Non mi creerebbe problemi se non si potessero organizzare molti tornei prima di fine settembre. Mi prenderei la responsabilità di decidere tutti io i componenti della squadra. In un certo senso, sarebbe perfetto se la Ryder Cup fosse il primo nuovo grande appuntamento del calendario mondiale. 12 europei contro 12 americani che si sfidano senza un montepremi in palio? Non sarebbe il modo giusto per ricominciare?”
Il due volte vincitore dell’Open Championship ha voluto sottolineare l’importanza dello sport per la ripresa. “Provate a pensare al primo incontro di calcio di campionati o Champions League trasmesso di nuovo in diretta. Quella sera tutti gli appassionati sarebbero attaccati al televisore, dopo quella che si preannuncia come una lunga attesa. Questo è il potere dello sport dal vivo e sappiamo tutti quanto ci manchi. Moltiplicate molte volte l’audience di quella partita e avrete l’impatto della Ryder Cup. Non credete che dovremmo fare di tutto per cercare di organizzare l’incontro?”
L’ultimo pensiero di Harrington è poi andato al resto del calendario. “Io continuo a lavorare con un piano preciso, con le date della Ryder Cup scolpite nella pietra (25-27 settembre). Tutti quelli che mi circondano nella squadra e nell’organizzazione stanno facendo lo stesso. Io credo e spero che l’Open Championship sia spostato da luglio, ma non cancellato. E ritengo anche che ci siano molte possibilità di avere, al termine dell’estate, due major uno dietro l’altro. Incrociamo le dita e speriamo che tutto vada nel migliore dei modi.”