Ha fatto corsa a sé il 23enne di Pretoria conquistando con merito uno dei classici del programma sudafricano dell’European Tour, l’Alfred Dunhill Championship, torneo che di fatto ha aperto la stagione 2017 del circuito con un mese in anticipo sull’anno solare.
Al via dell’ultimo giro con tre colpi di vantaggio sui diretti concorrenti per il titolo finale, Brandon Stone non ha lasciato spazio a nessuno, firmando un quarto giro praticamente perfetto in 67 e distaccando il secondo, il connazionale Richard Sterne, di ben sette colpi per un totale di 22 colpi sotto il par. Per Sterne il modo migliore di chiudere un anno da ricordare, iniziato a gennaio con il primo titolo in carriera sul circuito europeo, il BMW South African Open. “Non potevo sperare in un inizio migliore – ha detto al termine – ho giocato un golf davvero incredibile per tutta la settimana e terminare 22 colpi sotto il par su questo campo è un grandissimo risultato. Il mio obiettivo è quello di cercare di migliorare il mio ultimo anno sul circuito che ho chiuso al 50° posto. Iniziare così è fantastico, spero di mantenere un buon livello tutto l’anno e di togliermi ancora tante soddisfazioni”.
Stone si è portato a casa una prima moneta di 190.200 euro prendendo così al momento la testa della Race to Dubai 2017; entrato nell’European Tour attraverso la Qualifying School nel 2014, vanta sei top ten nella Race to Dubai 2016 su 25 tornei giocati tra cui spicca, oltre al successo nel South African Open a gennaio, il secondo posto nel Shenzhen International ad aprile e il quinto nell’Open di Francia a luglio. Grazie al successo al Leopard Creek, Stone è passato da numero 107 a 75 del World Ranking, quarto sudafricano alle spalle di Branden Grace (16), Charl Schwartzel (24) e Louis Oosthuizen (26).