Da ormai quasi un mese in America i golf club hanno riaperto i propri cancelli.
Il golf è infatti considerato uno sport sicuro poiché si può giocare individualmente e si sviluppa su superficie di oltre 70 ettari.
Nel Vecchio Continente questo ritorno in campo sta traendo un insperato giovamento dal coronavirus. Socialità limitata, bassi costi per giocare e necessità di svago stanno aumentando l’attrattiva verso il golf.
Da alcuni dati rilevati da fine aprile ai primi di maggio, il 41% degli americani si auspicava la riapertura dei campi da golf, la percentuale più alta tra tutti gli esercizi chiusi a causa della pandemia. Un dato che spiega molto della predilezione statunitense verso questo sport e della sua “sicurezza”, essendo difatti preferito in questa speciale classifica ai barbieri ed ai negozi d’abbigliamento.
Vi riportiamo le percentuali di gradimento degli statunitensi sulla riapertura di varie attività
Golf club 41%
Negozi di abbigliamento 34%
Parrucchieri e barbieri 31%
Ristoranti e pub 26%
Estetista e centri benessere 25%
Palestre 22%
Cinema e teatri 18%
Molte persone si sono avvicinate per la prima volta o sono ritornate a frequentare i circoli. Perché, se è vero che le entrate delle famiglie americane risulteranno più basse, è anche vero che i prezzi esposti dai golf club americani sono abbordabili: ad esempio, giocare 18 buche in un percorso pubblico costa circa 35 dollari.
Una diminuzione salariale in America dovrebbe coincidere con una minore propensione a spese ingenti quali viaggi e nuove auto, avvicinando quindi le persone ad attività meno dispendiose.