Full Swing: la nuova serie Netflix dietro le quinte del green
Oggi, 15 febbraio, parte la nuova serie di Netflix dedicata al nostro sport. Dopo il successo di Drive to Survive, docuserie sulla Formula 1, via libera al nuovo prodotto incentrato sul golf. Tra storie di gioco e di quotidianità dei campioni del PGA Tour, l’anima del nostro sport esce allo scoperto, pronta a bucare gli schermi non solo dei fan più accaniti.
Quando nel 2019 Drive To Survive è approdata sui grandi schermi, il successo è stato planetario. Dopo aver scalato la classifica mondiale dei primi dieci show in streaming più visti, i risultati economici erano sbalorditivi.
Dal momento dell’uscita della serie, gli Stati Uniti hanno iniziato ad essere il più grande mercato nelle vendite di merchandising online di F1, con un aumento degli spettatori del 40%.
Perché allora non cavalcare quest’onda e proporre lo stesso per il golf? Dopo il docufilm dedicato a Tiger Woods lanciato a gennaio 2021 dalla HBO, una nuova era per la pallina a fossette sul grande schermo è iniziata oggi.
La squadra di produzione Netflix è stata guidata Chad Mumm, direttore creativo di Vox Media, e Paul Martin – coproduttore della società di produzione di Drive to Survive. Il target? I fan sfegatati, desiderosi di scoprire nuovi dettagli sui loro campioni preferiti, e chi di questo sport è nuovo.
Tutto ebbe inizio nel 2014 quando Mumm si incontrò con il PGA Tour a Ponte Vedra Beach per gettare le basi di una collaborazione, che allora non andò in porto. Nel 2019, alla fine di un giro a Shadow Creek, chiusero la giornata con un accordo.
Il set cinematografico
Ogni settimana tre o quattro squadre composte prendevano un aereo verso la località del torneo prescelto e correvano su e giù per il campo, in cerca dei personaggi da inserire nelle puntate.
La maggior parte della serie si concentra negli sprazzi intermedi che si alternano al gioco, ricercando gli attimi più introspettivi dei campioni. Le stelle del golf venivano riprese a casa o seduti in sala da pranzo con la famiglia. Full Swing è il pioniere di questo stile, in quanto l’accesso diretto ai momenti di quotidianità era qualcosa di totalmente inesplorato.
A fare da cornice, il “prodigioso” – mediaticamente parlando – scossone che ha fatto irruzione nel golf mondiale: il LIV Golf. Una diatriba che ha favorito la narrazione accattivante di una faglia interna ad un sistema, e che gli autori, in cerca di un nodo drammatico da sciogliere, hanno saputo testimoniare dal vivo.
Il cast
Ai campioni del nostro sport, fan della serie sulla Formula 1, è bastato capire la rivoluzione mediatica introdotta da Drive to Survive per accettare di firmare un contratto senza una retribuzione economica.
Tra i giocatori più estroversi della serie troviamo Joel Dahmen, ingaggiato a gennaio 2022 a Torrey Pines, mentre Max Homa, più timido, ha declinato la richiesta di poter visitare casa propria, durante la settimana del Genesis Invitational. Oltre a Ian Poulter, seguito allo U.S. Open 2021, a bordo del cast stellare anche il defending champion del Masters 2022 Scottie Scheffler, Brooks Koepka, Rickie Fowler, l’indiano Sahith Theegala, Tony Finau, Cameron Young e Justin Thomas.
Un fine settimana fruttifero quello in Oklahoma, che ha assicurato a Netflix anche la firma del cileno Mito Pereira. A bordo anche Matthew Fitzpatrick, ingaggiato nel 2021 all’Hero World Challenge.
Le prime trattative con Rory McIlroy, non hanno portato a un compromesso soddisfacente. Con il passare degli anni, notando che McIIroy era una costante nelle loro riprese, il team di Mumm tentò nuovamente di arruolarlo e fu al Tour Championship 2022 che McIlroy finalmente disse: “Ci sto”.
Tutto è pronto per vedere le sorprese che la prima docuserie sul golf ha da raccontarci, esplorando per la prima volta le grandi emozioni vissute dai nostri campioni dentro e fuori dal campo.