Una giornata davvero speciale. È stata quella che ieri, mercoledì 19 dicembre, Francesco Molinari ha vissuto a Roma e che in pratica l’ha eletto sportivo numero uno italiano per il 2018. Nella mattinata ha ricevuto il Collare d’Oro al Merito Sportivo, massima onorificenza nazionale per il settore agonistico, che gli è stata assegnata dal CONI. A consegnargliela naturalmente il presidente del Comitato Olimpico, Giovanni Malagò, alla presenza delle principali autorità sportive italiane.
Più intimo e “golfistico” l’incontro pomeridiano, che si è svolto a breve distanza dalla prima cerimonia, nella Sala Stampa dello Stadio Olimpico, sotto la Tribuna Monte Mario. Alle 14 e 30 in punto, Francesco è stato accolto con una lunghissima standing ovation da tutti i presenti nell’affollato salone. Accanto a un cospicuo numero di giornalisti, fra cui anche colleghi e troupe straniere, c’erano i vertici della FIG al gran completo, personaggi dello sport italiano, amici e professionisti del golf italiano.
Tra i presenti, Carlo Mornati, Segretario Generale del CONI, Lavinia Biagiotti, Presidente del Marco Simone Golf & Country Club, Vito Cozzoli, Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dello Sviluppo Economico e componente del Comitato Promotore della Ryder Cup 2022. E in bella evidenza, la Claret Jug vinta da Francesco all’Open Championship di Carnoustie e una copia della Ryder Cup, giunta appositamente da Londra per l’occasione.
A fare gli onori di casa Franco Chimenti, presidente della Federazione, che ha subito consegnato a Francesco un regalo personale, uno splendido vassoio d’argento. Dopo un breve filmato che ha riassunto gli straordinari successi di Chicco nella stagione agonistica appena conclusa, Chimenti ha affermato: “Quanto ha fatto Francesco è incredibile. Ha una grande personalità, è un campione di quelli che raramente nascono in ogni sport e noi abbiamo la fortuna di averlo nel golf. Avevo detto che quest’anno avrebbe vinto un major e che sarebbe entrato nella top ten mondiale e ora credo che diverrà anche il numero uno”.
La parola è poi passata a Molinari: “Una giornata così, quando io ho iniziato a giocare, era impensabile – ha detto -. Il segnale che la percezione del golf in Italia sta cambiando. Ora non voglio pormi limiti e affronterò la nuova stagione con grandi stimoli”.
Francesco Molinari ha poi raccontato le emozioni di una stagione indimenticabile: “Quest’anno mi ero proposto di vincere un torneo in America, che avrebbe avuto un grande impatto sul mio morale e sulle mie convinzioni, ma evidentemente sono andato ben oltre. Riprenderò a giocare con il Tournament of Champions, che si disputa dal 3 al 6 gennaio alle Hawaii, ma la mia stagione, anche mentalmente, inizierà a metà febbraio perché ho bisogno di una vera e propria preparazione per fare bene. A ottobre parteciperò all’Open d’Italia all’Olgiata Golf Club su uno dei percorsi più tecnici d’Italia. L’inserimento del torneo tra le Rolex Series è stato un passaggio importante, perché il montepremi è di stimolo per i grandi giocatori ed elemento discriminante nelle loro scelte.”
“Il Progetto Ryder Cup 2022 procede secondo i tempi prestabiliti – ha aggiunto infine Chimenti – e in accordo con il board della Ryder Cup Europe sono stati completati i lavori alle prime due buche del percorso di gara del Marco Simone Golf & Country Club”.
A chiudere l’incontro, durato oltre un’ora, per Francesco anche la sorpresa di un bellissimo video messaggio con i complimenti di Tommy Fleetwood, suo compagno di doppio nella Ryder Cup. L’inglese l’ha registrato in compagnia dei due figli e lo ha concluso con un simpaticissimo e scanzonato “I love you”, che ha scatenato l’applauso divertito di tutti i presenti.
L’unico rimpianto è che, con i suoi mille impegni agonistici sul Tour americano, rivedremo Francesco in Europa a luglio, per l’Open Championship al Royal Portrush, e in Italia solo a ottobre, per il nostro Open all’Olgiata. Ci mancherà, ma ci auguriamo tutti che la stagione 2019 possa confermare il suo straordinario talento. In bocca al lupo, campione!