Ci siamo lasciati l’Open Championship, l’ultimo major della stagione, alle spalle e parlando ora del golf che verrà, puntiamo l’obiettivo Oltreoceano.
La stagione americana ha cambiato totalmente il proprio calendario e, di fatto, terminerà il 25 agosto. Come di consueto, dopo l’ultimo appuntamento della regular season, i migliori accederanno ai Playoffs, quest’anno limitati a soli tre appuntamenti.
Impossibile fare pronostici, dato anche il reset dei punteggi che rimetterà tutti i giocatori in gara. Vincerà probabilmente colui che ha saputo gestire meglio le proprie energie, cosa che, come Molinari (12 gare sinora sul PGA Tour da inizio anno solare), ha fatto Tiger Woods (10 gare per lui).
Sarà un finale tutto da vivere sotto gli ombrelloni, grazie anche all’opportunità di seguire il golf comodamente dal luogo di vacanza tramite GolfTV che trasmetterà le gare in streaming, quindi su tablet, PC o smart TV.
Visto che ci rileggerete a ottobre parliamo del mese di settembre, che sarà altrettanto caldo ma, finalmente sul versante europeo. Siamo tifosi del golf in tutto il mondo e, da residenti nel Vecchio Continente, ci farebbe enormemente piacere che le parti fossero invertite.
Oggi purtroppo il confronto è impietoso. Escluse le gare in comune, major e WGC, il totale dei montepremi del PGA Tour è più del doppio rispetto a quello dell’European (che peraltro sul sito ha i montepremi in sei valute differenti!). La divisione dei calendari potrebbe garantire una maggior presenza di campioni nelle gare in Europa.
Justin Rose, che sarà presente all’Open d’Italia, speriamo sia il primo di tanti casi. Sicuramente i migliori saranno al BMW PGA Championship che si giocherà, ovviamente a Wentworth, a partire dal 19 settembre. Difenderà il titolo Francesco Molinari che sarà poi tra i protagonisti all’Open d’Italia, del quale vi parleremo ampiamente nel prossimo numero.
Intanto buona vacanza, golfistica, a tutti.