L’European Tour ha annunciato mercoledì 20 gennaio una nuova politica nei confronti del gioco lento. La speranza del nuovo CEO del circuito, il canadese Keith Pelley, è quella di riuscire a limare i tempi sul giro di campo di almeno 15 minuti.
Anziché essere avvisati all’inizio per la lentezza della propria routine, i giocatori saranno sorvegliati e monitorati da un arbitro. Se andranno oltre i 40 secondi regolamentari (più 10 se si è il primo del gruppo a tirare) il ritardo sarà annotato. Due ritardi comporteranno una sanzione pecuniaria di 2.600 euro.
“È la soluzione definitiva al gioco lento? – ha dichiarato Pelley – Certamente no, perché continueremo a controllare questo fenomeno negativo e cercheremo con decisione anche altre strade.” Secondo il direttore degli arbitri dell’European Tour, John Paramor, le prime reazioni a questa nuova politica di contrasto al gioco lento sono state “estremamente positive”.