Secondo trionfo sull’European Tour per Renato Paratore. Il 23 enne campione romano (è nato nella Città Eterna il 14 dicembre 1996), a tre anni di distanza è tornato perentoriamente alla vittoria. Il primo successo è del 4 giugno 2017 al Nordea Masters (Barsebäck, Svezia) e ieri Renny ha concesso il bis nel British Masters, prima prova dell’UK Swing che si sta articolando su sei appuntamenti in campi delle isole britanniche. La gara si è svolta al Close House GC di Newcastle-upon-Tyne (Inghilterra) ed era la numero 159 sull’European Tour per il nostro campione.
Quello di Paratore è il successo numero 30 di un italiano in gare dell’European Tour (dopo l’articolo classifica e nomi degli azzurri vincenti). Per la sua eccellente prestazione si merita senz’altro anche la lode, dato che ha sempre condotto la gara fin dal primo giorno, con il giusto piglio del winner. Alle spalle di Renato (-18, 65 66 66 69) il danese Rasmus Hojgaard (-15), che a dicembre lo aveva sconfitto dopo playoff nel Mauritius Open. A quattro lunghezze il sudafricano Justin Harding (-14) e a cinque gli inglesi Andy Sullivan, Robert Rock e Dale Whitnell (-13).
Per correttezza di informazione bisogna ricordare che il field in campo non era quello delle grandi occasioni. C’erano infatti solo tre giocatori fra i primi 100 della classifica mondiale (Lee Westwood, padrone di casa della gara, il connazionale Eddie Pepperell e lo svedese Marcus Kinhult), anche perché il montepremi era limitato a un milione e 250mila euro, di cui quasi 197mila sono andati a Paratore. La limpidezza della sua vittoria però non lascia discussioni. Renato ha chiuso le prime 62 buche senza un bogey e infilando ben 18 birdie, una sequenza straordinaria. Solo nel finale si è concesso due buche sopra par, pareggiate però da altrettanti birdie.
Renato, che ha iniziato a giocare all’età di 8 anni, tra il 2013 e il 2014 ha vinto numerosi tornei. A cominciare dal Junior Orange Bowl di Miami, per continuare con il Portuguese Amateur Championship, il Trofeo Internazionale Umberto Agnelli, il Campionato Italiano Amatoriale. Gemma numero uno della sua carriera di dilettante la medaglia d’oro nel torneo dei giochi olimpici giovanili estivi. Ha inoltre partecipato due volte alla Junior Ryder Cup, di cui è testimonial per l’Europa.
A 17 anni, Renato era diventato il terzo giocatore più giovane nella storia della Qualifying School a guadagnarsi una carta, vincendo inoltre il PGA Championship italiano qualche giorno dopo. Il debutto fra i pro è del 14 dicembre 2014, all’Alfred Dunhill Championship, in Sudafrica. Da ricordare inoltre il 3 luglio 2015, all’Alstom Open di Francia. In quell’occasione Paratore diventa il primo giocatore nella storia del Tour a chiudere tutte le buche in 4 colpi.
Con il successo inglese, Renato migliorerà senz’altro molto la sua posizione di classifica nell’Official World Golf Ranking, che lo vedeva 267°. Finora, il suo miglior piazzamento è stato il 115° posto, raggiunto nel 2017 dopo la vittoria nel Nordea Masters.
L’ultima vittoria italiana sull ‘European Tour era stata ottenuta da Andrea Pavan il 25 giugno dello scorso anno, nel BMW International Open, in Germania.
Le 30 vittorie individuali italiane sull’European Tour
Francesco Molinari: 6
Costantino Rocca: 5
Matteo Manassero: 4
Edoardo Molinari: 3
Due vittorie
Baldovino Dassù, Guido Migliozzi, Andrea Pavan, Renato Paratore
Una vittoria
Emanuele Canonica, Marco Crespi, Massimo Mannelli, Massimo Scarpa
Migliore anno: 2010 (quattro vittorie sull’European Tour)
Successi di Matteo Manassero, Edoardo Molinari (2) e Francesco Molinari
Il palmarès azzurro riporta inoltre anche un 31° successo, dovuto alla vittoria in coppia per i due fratelli Molinari nella World Cup del 2009, disputata a Shenzen, in Cina.