A bordo della DS 4 Antoine de Saint-Exupéry partiamo alla scoperta del Lago Maggiore e di una delle perle del golf italiano, Castelconturbia.
Omaggio al “Piccolo Principe”
Conosciuto in tutto il mondo per “Il Piccolo Principe”, Antoine de Saint-Exupéry è uno degli scrittori francesi più amati di sempre.
E in occasione dell’80° anniversario dalla sua scomparsa, DS Automobiles gli rende omaggio con una speciale Collezione che porta il suo nome.
La Collezione Antoine de Saint-Exupéry
Ispirato ai viaggi e ai racconti dell’umanista, narratore, aviatore, scienziato e artista della prima metà del ‘900, ogni modello della Collezione Antoine de Saint-Exupéry mette in mostra l’impegno del team DS Design Studio Paris attraverso rimandi alle opere dell’autore.
Proposta sui modelli DS 3, DS 4 e DS 7, la Collezione Antoine de Saint-Exupéry introduce un’esclusiva firma condivisa, strettamente legata alla storia di questo uomo amante dell’avventura.
Ogni modello è disponibile in uno speciale colore “Volo di notte”, una vernice perlacea composta da pigmenti che creano delicati riflessi dorati, come un cielo stellato all’alba.
Le parole di Olivier François, CEO di DS Automobiles
“Con la Collezione Antoine de Saint-Exupéry – racconta Olivier François, CEO di DS Automobiles – evochiamo ciò che rappresenta il marchio DS Automobiles: una piccola dose in più di “anima” che fa la differenza.
Questa differenza si esprime mediante elementi intangibili: la poesia, la connessione attraverso valori condivisi e un’immaginazione comune.
È innanzitutto la Francia, la sua cultura gastronomica, il suo gusto del bello, l’occhio per i dettagli e, per l’appunto, lo spirito di Antoine de Saint-Exupéry.
Uno spirito fatto di viaggi, di esplorazioni e di avanguardia.
Tutto questo è rappresentato dal Concorde, dal TGV e dalla DS 1955, con il suo cocktail innovativo di comfort, design e tecnologia.
La nuova Collezione “Antoine de Saint-Exupéry” condivide tutte queste convenzioni”.
In queste pagine andiamo alla scoperta della DS 4 Antoine de Saint-Exupéry, modello dedicato al romanzo “Courrier Sud”, il viaggio di un intrepido pilota di posta aerea attraverso dune di sabbia e aspre montagne, diventato il simbolo dell’unione tra uomo e macchina.
Alla scoperta delle bellezze del Lago Maggiore con DS 4 Antoine de Saint-Exupéry
Tra sogno e realtà saliamo a bordo e guidiamo in direzione Lago Maggiore, in una sorta di viaggio nel tempo.
In poco più di un’ora da Milano ci ritroviamo nella Belle Époque degli edifici di Stresa o a cavallo tra il Rinascimento e il Barocco delle Isole Borromee tra atmosfere uniche, ricche di storia, cultura, fascino e bellezza allo stato puro.
Un tripudio di colori e profumi di altri tempi che avvolgono questo angolo di territorio tra Lombardia, Piemonte e Svizzera.
Usciti al casello di Castelletto Ticino, ci dirigiamo verso Agrate Conturbia e tra saliscendi arriviamo davanti ai cancelli del Golf Club Castelconturbia.
Il Golf Club Castelconturbia
Qui, un Robert Trent Jones Sr in stato di grazia ci ha lasciato in eredità tre percorsi da nove buche di straordinaria bellezza.
E non è un caso che nelle sue memorie ha spesso ripetuto che quel progetto era stato fra i migliori della sua lunga e luminosa carriera.
A pochi chilometri dalla punta meridionale del Lago Maggiore, in territorio piemontese, Castelconturbia è legata a filo doppio con Milano e la Lombardia.
Anche se le presenze di golfisti del circondario novarese o varesino sono cresciute molto, la colonia ambrosiana rimane ancora fra le più rilevanti.
Soggiorno di classe
Un circolo diventato negli ultimi anni centro di un importante destinazione turistica che spesso utilizza una delle 22 accoglienti camere della foresteria che si trova all’interno della grande club house.
La sinergia tra l’hotel e le diverse attività che il circolo fa ormai da anni con il Consorzio del Lago Maggiore, che comprende Castelcontubia, Bogogno, Des Iles Borromées e Varese, è uno dei punti di forza del golf club piemontese.
Un’operazione che comprende fiere e impegni a livello nazionale e internazionale per la promozione del circolo e del territorio limitrofo.
Numeri alla mano, dal 2019 si è registrata una crescita esponenziale del 50% di green fee stranieri, in particolare svizzeri, tedeschi, francesi e inglesi.
Ad accoglierci all’ingresso del golf club, Andrea Gatti, alla guida del circolo da un paio di mesi ma che vanta una lunga esperienza, prima al Golf Club Le Fonti poi, dal 2022, come segretario sportivo e, infine, come direttore di Castelconturbia.
Le parole di Andrea Gatti, Direttore di Castelconturbia
“Posso dire con orgoglio che la forza di questo circolo è il perfetto bilanciamento tra attività sportiva, strettamente legata al tessuto sociale, e una sempre più forte ondata di turismo, i cui ricavi fanno sì che il bilancio annuale sia sempre in positivo e permetta di calmierare le quote associative rendendole tra le più competitive della zona e a livello di servizi offerti.
Fiore all’occhiello anche l’attività giovanile. Abbiamo ben 65 ragazzi iscritti al nostro Club dei Giovani gestito da Mario Tadini”.
Negli anni una serie di interventi ha rimodernato gran parte della club house, che oggi accoglie i giocatori con una luminosa porta automatica in vetro, ornata da un grande e colorato stemma del circolo. Il pro-shop è il punto chiave dell’accoglienza.
Qui gli ospiti possono regolare il green fee, ritirare lo score ed effettuare qualche acquisto prima di scendere in campo.
Uscendo, di fronte si trovano bar e sale comuni, con il ristorante al primo piano, e a destra la zona sacche e caddie master, da cui si accede al putting green, alla buvette e alla partenza dei tre percorsi.
Il percorso
Robert Trent Jones Senior per il suo capolavoro ha avuto a disposizione una superficie di oltre un milione di metri quadrati, in una zona che include alberi secolari, ruscelli, piccoli specchi d’acqua e armoniose ondulazioni del terreno.
Spettacolare e unico in Italia l’arrivo in club house, dalle cui terrazze si abbracciano le buche finali di ogni tracciato (il Blu è quello dei Castagni, il Giallo porta il nome dei Pini, il Rosso è dedicato alle Querce).
Una specie di ‘stadium golf’ apprezzatissimo anche nelle due edizioni dell’Open d’Italia disputate a Conturbia (1991 e 1998).
Vista e panorami incredibili
E siamo sicuri che anche i meno romantici non resisterebbero al fascino di un aperitivo al tramonto sulla terrazza della club house, quando il sole gioca a rimpiattino con il Monte Rosa e le ombre si allungano sui green vellutati e immacolati di Castelconturbia.
Signature hole è la 7 del Giallo, un par 4 da antologia con secco dogleg a sinistra e celebre green a isola, dominato in alto dalla club house con il Monte Rosa che svetta sullo sfondo.
Molto scenografico, questo percorso regala buche impegnative e offre al contempo bellissimi scorci paesaggistici.
Altrettanto equilibrato il Blu, con il maggior numero di buche con ostacoli d’acqua e con grandi distese di alberi a rendere più intrigante il gioco.
E chiudiamo con il Rosso, meno frequentato degli altri, ma forse il più tecnico e difficile, oltre che il più lungo dei tre.
Andrea Gatti ci racconta il campo
Con green incredibilmente ondulati, vero marchio di fabbrica dell’architetto di campi da golf americano.
“Tra le migliorie più importanti fatte recentemente – ci racconta Gatti – c’è il rifacimento due anni fa dei bunker green con il sistema registrato Capillary Concrete, una differenza totale sia a livello di manutenzione che di bellezza e praticabilità. Ma non è tutto.
Abbiamo rinnovato l’attrezzatura del percorso (aste, bandiere, rastrelli) oltre che tutti i battitori dei tre percorsi e i cestini con plastica riciclata e divisori per la raccolta differenziata”.
Il ritorno su Milano
E dopo una giornata al golf club, non potevamo tornare a Milano senza prima inerpicarci sulle strade panoramiche del Lago Maggiore.
Queste, insieme alla silhouette atletica e al profilo aerodinamico della nostra DS 4 Antoine de Saint-Exupéry, hanno creato il panorama perfetto per alcuni scatti da cartolina, con le montagne ancora innevate che, specchiandosi sul lago, creano alte pareti che salgono dall’acqua al cielo.
Senza dimenticare i giardini delle ville ottocentesche e dei grandi hotel di Stresa, che si riempiono di fiori.
In fondo, siamo certi che davanti a questo spettacolo naturale anche un pioniere del viaggio come Antoine de Saint-Exupéry avrebbe piantato le sue radici.
DS 4 Antoine De Saint-Exupéry
“Le stelle determinano la vera distanza per noi”. Avventurosa e dinamica, la DS 4 Antoine de Saint-Exupéry riprende una citazione tratta da “Courrier Sud”, il primo libro pubblicato dall’autore.
Simboleggia il coraggio, la libertà e la fedeltà di un uomo che ha vissuto di letteratura e di cielo.
Con i suoi interni in pelle Marrone Criollo OPÉRA, impreziositi da finiture esclusive, la DS 4 Antoine de Saint-Exupéry testimonia il meglio dell’expertise di DS Automobiles.
Sulla plancia, la pelle è rifinita con cuciture doppie Criollo e Terre de Cassel.
Le cuciture Terre de Cassel impreziosiscono i rivestimenti interni delle portiere. I sedili anteriori sono riscaldati, massaggianti e rinfrescanti.
Come per il resto della gamma, è presente un badge “Antoine de Saint-Exupéry”.
La citazione “Le stelle determinano le distanze reali per noi” e il disegno di un aeroplano sono riportati sui battitacchi delle portiere anteriori.
Con il loro taglio a diamante, i cerchi SIVIGLIA da 19 pollici adottano nuovi copriruota in tinta “Volo di notte”.
Nessun dettaglio, quindi, è lasciato al caso, per un risultato finale di grande prestigio. DS 4 Antoine de Saint-Exupéry incarna la tecnologia dell’eleganza, un’alleanza esclusiva tra tecnologie d’avanguardia e design sofisticato.
Presenta quattro motorizzazioni: Plug-In Hybrid 225 ibrida plug-in, Hybrid, PureTech 130 benzina e BlueHDi 130 Diesel. Sono disponibili tre colori con tetto nero: Volo di notte, Grigio Cristallo Nero Perla.
Prezzi:
DS 4 E-TENSE 225 Antoine de Saint-Exupéry: 54.600 euro, DS 4 Hybrid Antoine de Saint-Exupéry: 45.150 euro, DS 4 PureTech 130 Cambio automatico Antoine de Saint-Exupéry: 43.700 euro, DS 4 BlueHDi 130 Cambio automatico Antoine de Saint-Exupéry: 45.150 euro.