Donald, Lawrie o Bjorn: chi sarà il nuovo capitano di Ryder Cup?
Con Henrik Stenson fuori dai giochi l’attesa per la nomina a nuovo capitano della squadra europea di Ryder Cup si fa sempre più spasmodica.
Secondo quanto riportato da alcuni tra i più rinomati giornali britannici e successivamente confermato da una fonte di Golf Digest, Luke Donald sarebbe il nome in cima alla classifica.
Lunedì dovrebbe esserci l’annuncio ufficiale e se così fosse, Donald diventerebbe il secondo inglese dopo Nick Faldo (nel 2008) ad assumere il ruolo di capitano. Nel suo palmares vanta quattro partecipazioni e altrettante quattro vittorie e un ruolo da vicecapitano nel 2018 e nel 2021.
Tutto ciò non ci sorprenderebbe
Quando Stenson ha ricevuto l’incarico a marzo, Donald in secondo in lizza e voci di corridoio parlavano di un suo malumore per la mancata candidatura nonostante non avesse fatto nessuna dichiarazione pubblica.
Al termine del primo giro del Rocket Mortgage Classic, a Detroit, l’inglese ha afferrata che ancora non ha ottenuto nessun lavoro. “Se dovessi essere confermato capitano adempierò ai miei obblighi e se non dovesse essere questa volta, spero che ciò succederà nel 2025 a New York”.
A contendersi il ruolo di condottiero a Roma ci saranno anche Paul Lawrie e Thomas Bjorn.
Lawrie ha mostrato la sua frustrazione nel no. essere mai stato considerato per un incarico di questo tipo e la possibilità che Bjorn lo scavalchi gli provoca una non poca frustrazione.
Proprio la scorsa settimana lo scozzese ha espresso pubblicamente il suo fastidio per la prospettiva che Bjorn ottenga il ruolo di capitano per la seconda volta, arrivando a dire che la nomina del danese non sarebbe altro che “uno scherzo”.
Il motivo è presto detto. Nel board che dovrebbe decidere le sorti della squadra europea ci sono cinque nomi: i due ex capitani Padraig Harrington e Darren Clarke, l’amministratore delegato del DP World Tour, Keith Pelley, David Howell, presidente del comitato di torneo del Tour europeo e, ovviamente, Thomas Bjorn.
Fatte queste premesse pare proprio che il danese non si sia proposto per il posto che ha ricoperto con così tanto successo al Le Golf National in Francia quattro anni fa.
Vedremo come andrà a finire e se è vero che vale il detto “tra i due litiganti il terzo gode” aspettiamoci un inglese varcare i cancelli del Marco Simone…