La corsa di Bryson DeChambeau nel World Championship della Professional Long Drivers Association a Mesquita, in Nevada, è terminata agli ottavi di finale, ma non senza fuochi d’artificio.

Un risultato il suo che è andato molto al di là delle aspettative della vigilia. Ha combattuto contro i più forti picchiatori del mondo, senza per nulla sfigurare. Davanti a gente come Martin Borgmeier, Nick Vorbeck e Kyle Berkshire, il californiano ha fatto segnare persino un drive di 406 yard ma ha dovuto arrendersi all’esperienza dei migliori.

“Arrivare tra i primi 16 è un ottimo risultato” – ha detto commentando la sua prestazione a Mesquita, in Nevada -. Poter dire di essere uno dei 16 giocatori più lunghi al mondo mi rende orgoglioso e mi ripaga del lavoro che ho svolto sin’ora”.

DeChambeau è in grado di generare una velocità di palla che pochi possono ottenere. Nell’ultima stagione del PGA Tour però è risultato secondo in questa speciale classifica con 190,72 miglia all’ora, appena dietro al vincitore, Cameron Champ.

Al World Championship di Longest Drive DeChambeau ha fatto registrare una velocità di palla fino a 219 mph, un vero record personale, grazie soprattutto a driver progettati appositamente per questo tipo di competizioni. Kyle Berkshire, il vincitore finale del torneo, ha raggiunto una velocità massima di 229 mph.

“Ho detto ad alcuni di loro che se lavorano anche sul gioco corto possono tranquillamente competere sul Korn Ferry Tour e, perché no, anche sul PGA TOUR. Sono piuttosto bravi con il bastone in mano…”.