Jordan Spieth, con 263 colpi (67 66 65 65, -17), ha dominato il Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour) sul percorso del Colonial CC (par 70) a Fort Worth nel Texas. Nell’ultima giornata, il 22enne di Dallas ha chiuso le prime nove buche con altrettanti par e poi ha letteralmente cambiato marcia. Tre birdie alla 10, 11 e 12, piccola frenata con il bogey alla 13 (par mancato per questione di centimetri) e infine trionfo finale con altri tre birdie alla 16, 17 e 18, con i quali ha lasciato a distanza Harris English (-14), che gli era rimasto appaiato fino alla 15. Eccezionale il chip della 17, quando ha imbucato dal rough in pendenza, da oltre 12 metri, facendo esplodere il folto pubblico di casa (Jordan vive a pochi minuti di auto dal Colonial).

Dietro English, al terzo posto la coppia formata da Ryan Palmer e Webb Simpson a -13, quinto Kyle Refers (-12) e infine sesti a pari merito Dufner, Kuchar, Piller e l’indiano Lahiri, tutti a -9.

Il montepremi era di 6,7 milioni di dollari dei quali 1.206.000 dollari sono andati a Spieth, risalito ora al terzo posto della FedEx Cup, dietro Jason Day e Adam Scott. Prossimo appuntamento sul PGA Tour a casa di Jack Nicklaus, al Muirfield Village, in Ohio, per il Memorial. Grandissimo field con Day, Spieth, McIlroy, Watson, Fowler, D. Johnson e Rose al via, e cioè ben sette dei primi dieci del mondo. Ci sarà anche il nostro Francesco Molinari.

TERZO GIORNO –  Jordan Spieth, con 198 colpi (67 66 65, -13), ha preso le redini del Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour) sul percorso del Colonial CC (par 70) a Fort Worth nel Texas. Nella terza giornata si è disputata anche una parte del secondo giro, interrotto la sera precedente, e Spieth, dopo essersi portato al termine delle 36 buche al secondo posto a un colpo da Webb Simpson e da Martin Piller (132, -8), è salito al vertice con un parziale di 65 (-5). Simpson è rimasto sulla sua scia con 199 (-12), alla pari con Ryan Palmer, e Pillar è sceso in quarta posizione con 200 (-13) affiancato da Harris English e da Kyle Reifers.

Hanno possibilità di inserirsi nella lotta per il titolo anche Jason Dufner, settimo con 201 (-9), e Chris Stroud, ottavo con 202 (-8), mentre è meno probabile un ritorno di Matt Kuchar, Patrick Reed, Bryce Molder e dell’indiano Anirban Lahiri, noni con 203 (-7). Non ha più chances di difendere il titolo Chris Kirk, 15° con 205 (-5) in compagnia di Brandt Snedeker e del sudafricano Charl Schwartzel e hanno poco da chiedere al torneo Zach Johnson, 31° con 208 (-2), l’australiano Adam Scott, 63° con 212 (+2), e il fijiano Vijay Singh, 65° con 213 (+3).

Sono usciti al taglio, caduto a a 141 (+1): Jim Furyk e Bryson DeChambeau, 85.i con 143 (+3), Keegan Bradley e il sudafricano Louis Oosthuizen,, 94.i con 144 (+4), l’argentino Angel Cabrera, 113.i con 148 (+8), e l’inglese Ian Poulter, 117° con 150 (+10).

Jordan Spieth è stato pressoché impeccabile per 17 buche, condotte con sei birdie, poi con un bogey sull’ultima buca ha concesso a Ryan Palmer di dimezzare lo svantaggio (66, -4 con sei birdie e due bogey) e a Webb Simpson di non accusare eccessivi danni dal bogey con cui anch’egli ha chiuso il turno (67, -3 con sei birdie e tre bogey). Il montepremi è di 6,7 milioni di dollari dei quali 1.206.000 dollari saranno appannaggio del vincitore.

SECONDO GIORNO – Una sospensione di oltre cinque ore per pioggia e vento non ha permesso la conclusione del secondo giro nel Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour) sul percorso del Colonial CC a Fort Worth (par 70) nel Texas. Con 62 giocatori fermati lungo il percorso, la classifica provvisoria sarà soggetta sicuramente a modifiche importanti. Al momento è rimasto al comando con “meno 9”  Bryce Molder, fermato dopo 15 buche, che può ancora allungare su Webb Simpson, secondo con 132 (65 65, -8), e su Jordan Spieth, numero due mondiale, salito dal nono al terzo posto con 133 (67 66, -7). Può cambiare tutto Patrick Reed, anch’egli terzo con lo stesso “meno 7” di Spieth, ma con dieci buche da completare e hanno possibilità di fare passi avanti significativi anche Jason Dufner e l’indiano Anirban Lahiri, quinti con “meno 6” e stoppati rispettivamente alla 10ª e alla 12ª buca.

Tra i giocatori che hanno completato il turno sono al 12° posto con 136 (-4) Brandt Snedeker e lo svedese Jonas Blixt e al 41° con 140 (par) Matt Kuchar e il sudafricano Charl Schwartzel, i quali sono insieme a Chris Kirk, campione uscente, e a Zach Johnson, stesso par, ma entrambi ancora  con nove buche davanti. Hanno concluso e usciranno al taglio, al momento previsto a 141 (+1): Jim Furyk e Bryson DeChambeau, 86.i con 143 (+3), Keegan Bradley e il sudafricano Louis Oosthuizen,, 96.i con 144 (+4), l’argentino Angel Cabrera, 113.i con 148 (+8), e l’inglese Ian Poulter, 118° con 150 (+10). E’ in difficoltà l’australiano Adam Scott, 71° con “+2” e con nove buche a disposizione per guadagnare almeno un colpo e rimanere in gara.

Bryce Molder ha realizzato cinque birdie in otto buche, poi ha trovato un doppio bogey poco prima di fermarsi. Jordan Spieth è andato a due velocità: nove buche, le prime del campo, condotte con quattro birdie e altrettanti colpi sotto par, poi le altre in par con due birdie e due bogey (66, -4).  Il montepremi è di 6,7 milioni di dollari dei quali 1.206.000 dollari saranno appannaggio del vincitore.

PRIMO GIORNO – Jordan Spieth, nono con 67 (-3) colpi, ha mantenuto una buona andatura, senza particolari guizzi, nel  Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour), iniziato sul percorso del Colonial CC a Fort Worth nel Texas. Rende tre colpi al leader Bryce Molder (64, -6), che precede di uno Patrick Reed, Webb Simpson e l’indiano Anirban Lahiri.

In quinta posizione con 66 (-4) Jason Dufner, Ryan Palmer, Kyle Reifers e Martin Piller, in nona, insieme a Spieth, anche David Toms, Bill Haas e lo svedese Jonas Blixt e in 18ª con 68 (-2) Brandt Snedeker e l’australiano Marc Leishman. Hanno accusato pause, più o meno lunghe, Chris Kirk, campione uscente, Bryson DeChambeau e il fijiano Vijay Singh, 45.i con 70 (par), il sudafricano Charl Schwartzel, 60° con 71 (+1), Zach Johnson, Keegan Bradley e l’australiano Adam Scott, 74.i con 72 (+2), Matt Kuchar, l’inglese Ian Poulter, l’argentino Angel Cabrera e il sudafricano Louis Oosthuizen, 91.i con 73 (+). Ha stentato parecchio Jim Furyk, 112° con 75 (+5), al quale manca ancora il ritmo di gara dopo la lunga pausa per un infortunio.

Bryce Molder, 37 anni di Harrison in Arkansas, un’onesta carriera e un solo successo nel tour (Frys.com Open, 2011), è partito dalla buca 10 rispettando il par per metà tracciato, poi ha cambiato marcia e ha infilato sei birdie senza bogey. Jordan Spieth di birdie ne ha segnati quattro insieme a un bogey. Il montepremi è di 6,7 milioni di dollari con prima moneta di 1.206.000 dollari.

PROLOGO – Jordan Spieth  è la “stella” del Dean & DeLuca Invitational, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Colonial CC a Fort Worth nel Texas. Il numero due mondiale, che abita poco distante, a Dallas, non è al massimo della forma. Dopo il taglio a The Players Championship  e un brutto ultimo giro nell’AT&T Byron Nelson, che aveva iniziato al secondo posto, Spieth è alla ricerca di qualche indizio positivo in vista dello U.S. Open, che ha vinto lo scorso anno e che inizierà ormai fra una ventina di giorni.

Nel field, in primo piano un altro “top ten” del World Ranking, l’australiano Adam Scott e numerosi americani come di ottimo livello come Bradley, Dufner, Furyk, Zach Johnson, Kirk (campione uscente), Kuchar, Reed, Snedeker. Mancano invece nomi in vista come quelli di Bubba Watson e Rickie Fowler. Da segnalare anche la presenza dei due sudafricani Oosthuizen e Schwartzel.

Rirflettori puntati anche stavolta su Bryson DeChambeau, entrato nel mondo pro all’indomani di un bel Masters (21°), che però non si è successivamente ripetuto agli stessi livelli.

Il montepremi è di 6,7 milioni di dollari con prima moneta di 1.206.000 dollari.