Una brutta tegola ha colpito l’International Team alla vigilia della Presidents Cup, in programma dal 12 al 15 dicembre prossimo al Royal Melbourne in Australia. Jason Day, uno dei quattro giocatori australiani selezionati per la sfida contro gli Stati Uniti di Tiger Woods, ha dovuto dare forfait a causa di un infortunio alla schiena. Sarà il coreano Byeong Hun An a sostituirlo, al debutto assoluto nell’evento.
Day ha accusato forti dolori alla schiena durante l’allenamento a Palm Springs, dove era tornato al termine del Mayakoba Golf Classic, dolori che hanno costretto il 12 volte vincitore sul PGA Tour a rinunciare al posto nella squadra internazionale capitanata da Ernie Els.
Els si è subito mosso per sostituire Day, chiamando al suo posto An, che era rimasto in un primo momento fuori dai 12 del team seppur avesse mostrato di essere in grande forma in questo inizio di stagione 2019/2020 del PGA Tour.
Le dichiarazioni di Els
“Auguriamo a Jason una pronta guarigione e che la sua schiena non abbia nulla di grave. È un peccato non averlo al Royal Melbourne, la sua esperienza ci mancherà”, ha dichiarato Els. “La buona notizia è che c’erano diversi giocatori forti e qualificati tra cui scegliere quando ho fatto le selezioni per il mio team. Avere al suo posto un giocatore così regolare e di talento come Ben An ci mette comunque nelle condizioni di poter puntare lo stesso alla vittoria finale. Ben ha giocato molto bene questo autunno e per tutto il 2019 e si adatterà perfettamente a questa squadra. ”
Ben An: la garanzia
An ha chiuso terzo il Sanderson Farms Championship, a cui ha aggiunto due ottimi Top 10, nella CJ Cup (6°) e nello Zozo Championship (8°). Buono anche il suo risultato nell’ultimo WGC della stagione, l’HSBC Champions, in cui è giunto 14°.
Sebbene il 28enne coreano sia ancora senza vittorie in 103 tornei disputati sul PGA Tour, vanta tre secondi posti e un ottimo curriculum nelle sfide match play, tra cui spicca il titolo dello U.S. Amateur, vinto nel 2009 a soli 17 anni, il più giovane nella storia ad aggiudicarsi il prestigioso torneo.
“Mi dispiace sapere che Day è stato costretto a ritirarsi dalla squadra internazionale e gli auguro una pronta guarigione – ha dichiarato An -. È stata una grande sorpresa ricevere la chiamata di Ernie Els per comunicarmi che ero entrato. Giocare la Presidents Cup era uno dei miei obiettivi stagionali e non vedo l’ora di unirmi al capitano e al resto della squadra a Melbourne e, cosa ancora più importante, di contribuire all’obiettivo del team internazionale, ovvero finalmente rivincere la Coppa”.
L’International Team più giovane di sempre
La sua scelta abbassa ancora di più l’età media dell’International Team, che già prima della sua chiamata era la più bassa mai registrata nella Presidents, a poco meno di 29 anni e porta a sette i rookie presenti sui 12 componenti della squadra di Els.
Solo un’altra volta la squadra internazionale ha presentato sette rookie, nell’edizione del 2013 al Muirfield Village. Allora tre di quei sette debuttanti erano Marc Leishman, Louis Oosthuizen e Hideki Matsuyama e tutti e tre saranno ancora in campo a Melbourne quest’anno, cercando di mettere la loro esperienza al servizio del più giovane team di sempre.
Gli USA dominatori del torneo con dieci successi
Gli Stati Uniti detengono un record di 10 successi, un pareggio e una sola sconfitta nella biennale sfida fotocopia della Ryder Cup, nata nel 1994. L’unico successo del Team Internazionale è datato 1998 proprio al Royal Melbourne, dato che fa ben sperare la squadra di Els di poter ripetere l’impresa di ormai 21 anni fa.
Day e quella schiena malandata
L’infortunio di Jason Day solleva però molti dubbi sulla possibilità di rivederlo presto in contention tra i primi: l’australiano è senza vittorie dall’inizio del 2018 e ha ottenuto solo un top 10 dopo il Masters nella stagione 2019. I problemi alla schiena sono sempre stati ricorrenti nella carriera di Day: “Sono piuttosto deluso del fatto che purtroppo non potrò giocare ne l’Australian Open a Sydney ne la Presidents Cup la settimana successiva a Melbourne” – ha dichiarato Day -. Non vedevo l’ora di prendere parte nel mio paese a entrambi gli eventi. Mi stavo preparando da una settimana a Palm Springs ma sfortunatamente ho già avuto in passato problemi alla schiena così il mio staff medico, quando ha visto il peggiormento della situazione, mi ha consigliato di fermarmi. Auguro il meglio ai miei compagni di squadra e che possano finalmente riconquistare il successo dopo tanti anni”.
Day non ha comunicato quali siano i tempi di recupero dal nuovo infortunio ma è probabile che lo si rivedrà in campo non prima del Farmers Insurance Open , in programma a Torrey Pines dal 23 al 26 gennaio prossimo, torneo che l’australiano ha già vinto due volte in carriera.