Un’idea semplice ma concreta, che coinvolge numerosi Circoli del nostro Paese. È partita in contemporanea da Bergamo L’Albenza e dal Golf del Ducato di Parma, grazie alla determinazione dei due segretari/direttori Paolo Besagno e Alessandro Carrara. Il loro esempio è poi stato seguito da altri club sparsi nell’Italia settentrionale, nelle zone più colpite dallo tsunami del COVID-19.
“Gara virtuale per un aiuto reale”. Questa la bandiera sotto la quale i Circoli hanno chiesto di intervenire ai propri soci, versando un contributo di beneficenza. A coordinare l’operazione, la piattaforma di prenotazione e acquisto di teetime Bookingolf.it, fondata da Katia Trentin e dall’ex calciatore Federico Cossato in collaborazione con l’agenzia Sviluppati.com. Appartenente a una famiglia storica del golf italiano, Katia ha maturato una lunga esperienza in vari Circoli, fra cui Asolo e Verona. Di recente ha lanciato il sito bookinggolf.it, che promette di diventare un vero punto di riferimento per tutti i golfisti italiani.
La gara virtuale è iniziata ai primi di aprile. Accanto a Bergamo e Ducato si è poi schierata una decina di club di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Eccoli:
Asiago (Vicenza)
Le Fonti (Bologna)
Franciacorta (Brescia)
Modena
Padova
Salsomaggiore (Parma)
San Valentino (Reggio Emilia)
La Serra (Alessandria)
Verona
Villa Condulmer (Treviso)
Decine di migliaia di euro raccolte nei Circoli
Alcune gare virtuali sono già concluse, altre lo saranno entro fine aprile. Per partecipare basta collegarsi al sito dei vari circoli. Alla fine del periodo di raccolta fondi, vengono estratti premi a sorte. L’estrazione di Bergamo, ad esempio, in diretta streaming, ha messo in palio colombe, cene, sconti, green fee, lezioni, fra cui un ambito giro in campo con Costantino Rocca.
In totale sono state raccolte decine di migliaia di euro. Verranno destinate ad acquistare materiale sanitario per gli ospedali locali o ad altri scopi benefici legati alla pandemia COVID-19. Senz’altro un bell’esempio di quello che il golf può fare in termini di beneficenza. Anche se siamo lontani dai numeri astronomici degli americani. Negli Stati Uniti il golf si traduce infatti in milionarie raccolte di dollari per centinaia di enti e fondazioni. Nel nostro piccolo però stiamo dimostrando di avere la stessa sensibilità. E in questi momenti tanto difficili non è davvero poco.