Da qualche tempo, l’ultrapotente macchina di muscoli di Bryson DeChambeau pare avere problemi. Qualche taglio mancato, ritiri per non meglio chiariti problemi fisici, perdita di sei posizioni nella classifica mondiale da inizio anno (da quinto a 11°). Cosa sta succedendo al fenomeno californiano? Vi proponiamo in sintesi alcune ipotesi tratte da un dettagliatissimo articolo di Golf Digest dal titolo: “Il fisico dolorante sta lanciando qualche messaggio a DeChambeau”?
“L’ironia può colpire come una testa di bastone che viaggia a 135 miglia orarie. Secondo quanto riferito Bryson sta rimuginando seriamente l’offerta da 135 milioni di dollari per giocare nella lega di golf sostenuta dall’Arabia Saudita. E proprio nel grande paese mediorientale DeChambeau è stato costretto a ritirarsi dal PIF Saudi International powered by SoftBank Investment Advisers, disputato la scorsa settimana al Royal Greens Golf & Country Club, inserito nell’Asian Tour, e vinto da Harold Warner III. Un ritiro dovuto, pare a varie cause.
Le due situazioni potrebbero essere correlate. La paurosa crescita fisica esponenziale di DeChambeau, non a caso spesso accostato all’incredibie Hulk dei fumetti Marvel, ha segnato la sua affermazione con il grande pubblico, la più importante nel golf contemporaneo dopo gli incredibili successi di Tiger Woods. È questo è il motivo per cui Bryson è apparso nei tornei più in vista alla televisione, per cui la sua lista di sponsor si estende su un’intera pagina, per cui il progetto della lega saudita di golf lo avrebbe scelto come potenziale motore per la ultramilionaria iniziativa. Però potrebbe anche essere il motivo per cui non riusciva a tenere i bastoni in mano al Farmers Insurance Open e per cui è zoppicato su un jet privato nel deserto saudita, dopo aver sparato +3 su 73 lo scorso giovedì, nel giro iniziale del PIF Saudi International.
Sabato, DeChambeau su Instagram ha scritto che l’infortunio è stato il risultato di una caduta all’inizio della settimana, non qualcosa a che fare con il suo allenamento. È tuttavia curioso che il mese scorso si sia anche ritirato dal Sony Open alle Hawaii prima dell’inizio del torneo e abbia affrontato visibilmente zoppicando il Farmers prima di sbagliare il taglio di un colpo. Ha citato il suo polso come il problema al Sony, ma sembrava anche avere problemi alla schiena a Torrey Pines. E come ci ricorda spesso Woods, il corpo è connesso in una catena cinetica. Solo così può sopportare tanta forza impressa nello swing. Non sappiamo se questo è un momento difficile per il fisico di DeChambeau, ma non sappiamo nemmeno con certezza che non lo sia.
“È quasi come un esperimento, perché non sai come reagirà il corpo”, afferma la dott.ssa Ara Suppiah, fondatrice del Functional Sports Medicine Institute e collaboratore di Golf Digest. “Fai tutti i calcoli e fai tutte le ipotesi su dove vuoi andare, quale swing vuoi creare. Bryson ci ha pensato nel modo giusto in termini di alimentazione e allenamento, lavorando a ipervelocità e costruendo forza. Ma questa è la natura della verifica dei confini. A volte, quando vuoi spingere i limiti, i confini si spingono indietro”.