Un anno da dimenticare per Brooks Koepka.
“Non posso dire realmente quello che penso del mio gioco perché risultare troppo volgare. Posso solo affermare che il 2020 è stato un anno deludente, il mio corpo non mi ha permesso di fare quanto avrei voluto”.
Certo, questo è stato un anno che la maggior parte delle persone vorrebbe dimenticare. Ma dopo aver piegato per oltre due anni il regno del golf alla sua volontà, Koepka è a secco di vittorie dal 28 luglio 2019, data del suo ultimo successo (il WGC FedEx St. Jude Invitational).
Il campione americano è scivolato al 12° posto nel World Ranking e in 97esima posizione nella classifica finale della FedEx Cup 2020.
La scorsa estate un doppio infortunio all’anca e al ginocchio ha compromesso i piani del 30enne di West Palm Beach (Florida), deciso a voltare pagina.
“Spero di recuperare in fretta la mia forma migliore e di giocare con molta più continuità nel 2021. Sono deluso, non è stato l’anno che sognavo”.
La sua sfacciataggine, marchio di fabbrica di Brooks Koepka, più volte espressa contro i suoi diretti avversari (soprattutto contro il suo rivale di sempre, Rory McIlroy), gli si è ritorta contro.
Se si analizza l’ultima parte della stagione bisogna però evidenziare la buona performance di Koepka allo Houston Open dove terminò 5° e al Masters che concluse al 7° posto.
“Sono molto deluso del risultato ottenuto ad Augusta perché potevo puntare a qualcosa di più. Ci riproverò l’anno prossimo ad aprile. Il mio corpo si sta finalmente riprendendo bene e ho intenzione di giocare molto di più nella prima parte dell’anno prossimo, cosa che generalmente non ho mai fatto. Se c’è una cosa che questa pandemia mi ha insegnato è quanto debba essere grato per tutto quello che faccio. Amo il mio lavoro e devo ritenermi fortunato di poter giocare tutti i tornei che desidero. Da inizio 2021 mi metterò sotto per tornare più competitivo che mai. I miei colleghi di Tour sono avvisati”.