Era quella che aspettavamo da tempo. Finalmente è arrivata una grande prestazione di Renato Paratore, che si è classificato settimo con 270 colpi (75 63 67 65, -10) nell’Omega European Masters.
E davvero peccato solo per quel 75 nel primo giro, che lo aveva visto scivolare al 130° posto. Da lì però è iniziato uno splendido recupero, con un 63 nella seconda giornata che rappresenta il miglior score del torneo, ottenuto peraltro anche da alcuni altri giocatori. Con i 63.532 euro guadagnati, che si traducono in altrettanti punti, Renato vola nella classifica della Race to Dubai (adesso è 76° su 110), facendo un passo in avanti decisivo per avere la carta dell’European anche il prossimo anno.
Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, ha vinto lo svedese Alex Noren (263 – 69 63 66 65, -17), che ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio l’australiano Scott Hend (263 – 65 67 65 66). Noren era arrivato ad avere anche tre colpi di vantaggio, ma un paio di bogey nelle seconde nove, dopo l’eccezionale 30 sulle prime, hanno consentito la rimonta e il pareggio a Hend.
Al terzo posto l’inglese Andrew Johnston (266, -14) e al quarto il connazionale Lee Westwood (268, -12), che parteciperà al 73° Open d’Italia come il vincitore e come Danny Willett, leader della money list e campione uscente, 12° con 271 (-9). Da segnalare il gran ultimo giro di Westwood (63), Willett e Fitzpatrick (64), tutti inseriti nel team europeo di Ryder.
A metà classifica Nino Bertasio, 29° con 274 (66 71 67 70, -6) e più indietro Edoardo Molinari, 65° con 280 (70 69 71 70, par). Bertasio al momento è 89° nella Race to Dubai, piazzamtento che gli consentirebbe ampiamente di conservare la carta del Tour. Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 110° con 145 (77 68, +5), e il dilettante Luca Cianchetti, 119° con 146 (72 74, +6). A Noren, per il sesto titolo in carriera, è andato un assegno di 450.000 euro su un montepremi è di 2.700.000 euro.