Ecco le dichiarazioni del Fenomeno sulla terza giornata, chiusa in 67, prima del via del quarto e decisivo giro del Masters.
Ti sei detto qualcosa tra il green della 5 ed il tee della 6?
Sì, di essere paziente, molto semplice. Il campo ti permette di fare tanti birdie e gli score si stanno abbassando. Ho visto Tony che stava-6 dopo nove buche, ho pensato solo ad essere paziente e di lasciare che il giro prendesse forma buca dopo buca.
Non sono stato ossessionato nel dover per forza mettere le palle in asta ma nel trovarmi sempre nel giusto posto in previsione del colpo successivo. Sentivo che sia il drive che i ferri, stavano andando nel verso giusto.
Come hai vissuto le tue 18 buche? Ti sei divertito?
Ho visto Finau trovarsi a -11, Francesco essere a -12 con un par 5 da giocare, e tanti altri fare birdie a raffica. Ho pensato soltanto di arrivare a doppia cifra, per rimanere incollato ai leader. Questo è stato il mio risultato di oggi, partire da meno 6 e finire in doppia cifra.
Questa è una delle tue occasioni migliori degli ultimi tempi, di essere vicino al leader in un major, prima dell’ultimo giro.
Sì, questi erano i piani e qui mi trovo. Teoricamente lavoriamo sodo, cercando di fare tutte le cose correttamente, per poi trovarsi in questa situazione la domenica. Ma non sempre va così…
Parlaci del tuo “mood”. Ti sei trovato tantissime volte in questa situazione ma nel Masters era da tempo che non ti vedevamo lassù. Ci puoi dire come ti senti adesso?
Sì, era da tempo che non mi trovavo “in contention” qui ad Augusta. Ma gli ultimi due major sono stati molto importanti per me, avendo avuto la chance di vincerli. Questo mi ha aiutato molto. Domani sarà veramente interessante vedere se davveroil vento inizierà a soffiare a 15/20 miglia orarie, come le previsioni affermano.
Hai il desiderio di vincere, puoi parlarci di questo desiderio e se la tua “fame” di vincere qui ad Augusta è ancora viva?
Niente è cambiato. Sono felice di essere tornato qui e giocare nuovamente ad alti livelli. Lo scorso anno mi sono mosso nella giusta direzione ed oggi sono messo ancora meglio.
Senti la pressione o ne sei immune ?
Io sento sempre la pressione. Il giorno in cui non dovessi più provarla sarà arrivato il momento di smettere. Ho sempre pensato che se tieni a qualcosa devi avere pressione. Per me, dal primo colpo giocato da bambino a oggi, nulla è cambiato.
Mentalmente ed emozionalmente, come ti preparerai stanotte per il quarto giro?
Andrò a dormire il prima possibile. Come sappiamo domenica la partenza sarà molto presto quindi dovrò avere il corpo riposato e la mente lucida a un orario non usuale per questo tipo di classifica e torneo.