Passare l’esame della vista a pieni voti e avere dieci decimi non sempre è sufficiente per leggere perfettamente la linea del putt. Se non riusciamo a capire la pendenza del green, la vista laser alla Superman serve a ben poco.
In soccorso arriva Rickie Fowler, uno dei più forti puttatori sul PGA Tour. H guidato la classifica nel 2017 come media putt a giro e nel 2019 è rientrato nei primi 15.
Leggere il green è una peculiarità che richiede un insieme di informazioni, abilità, dedizione e tantissimo allenamento. Per un miglioramento significativo bastano piccoli accorgimenti da tenere a mente e mettere in pratica ogni volta si scenda in campo.
Tenere gli occhi ben aperti
Sembrerà scontato ma la prima lezione è semplice e intuitiva: prestare attenzione.
Tenete gli occhi puntati sul green mentre vi incamminate verso di lui. Da lontano la vostra prospettiva potrebbe potrebbe aiutarvi a capire pendenze che da vicino potrebbero sfuggirvi.
Partire dalla fine
La parte più importante da capire quando si affronta un putt dalla media/lunga distanza è focalizzarsi sui suoi ultimi cinque metri. Per Fowler la parte finale di un putt è l’aspetto più importante, quello che determina se alla fine la pallina cadrà in buca o sfiorerà il bordo.
Il campione americano preferisce leggere la linea del putt posizionandosi dietro la linea di gioco piuttosto che davanti, andando oltre la buca.
Il ritmo è tutto
Una volta raccolte le informazioni sugli ultimi metri di putt, il resto del lavoro sarà un puzzle da comporre. In primis ci si concentra su un punto davanti alla pallina, che useremo come mirino. Tutto il resto dipenderà da voi, dalla vostra sensibilità e da come riuscirete a calibrare la forza.
L’ultima cosa pensare prima di impegnare il putt è pensare solo ed esclusivamente alla velocità e al ritmo.
Tutto in 15 secondi
Sia che si tratti di un putt corto che di uno lungo e più impegnativo, ,a vostra routine non deve sforare i 15 secondi. Siate metodici e sfruttate i tempi di attesa per portarvi avanti. Leggete la linea più volte se necessario ma non impiegate troppo tempo perché dilatate i tempi di gioco e perdete la concentrazione.
Se poi tutto questo non bastasse e i tre putt continueranno ad essere vostri fedeli compagni di gioco, basterà pensare alla birra che vi aspetterà in clubhouse al termine della gara.