Da ormai qualche anno i più importanti tour mondiali hanno intrapreso una vera e propria battaglia contro il gioco lento.
Dal punto di vista economico sono aumentate le multe. Mentre dal punto di vista dello score è previsto un colpo di penalità per i giocatori che vengono sorpresi dal cronometro in due occasioni nello stesso giro.
Vittima questa volta è John Catlin. L’americano durante il primo giro del PGA Championship ha subito la penalità di un colpo che gli ha fatto chiudere la giornata con uno score di 75 (+3).
Prima un’ammonizione per aver impiegato 74 secondi per effettuare il secondo colpo alla 16 (la sua 7° buca perché partito dalla buca 10). Cinque buche più tardi è arrivata la penalità.
Alla buca 3, la sua 12esima, ha effettuato il secondo colpo in 63 secondi. Questa volta è arrivata è arrivata la penalità che ha trasformato il par in un bogey.
È la seconda volta che un giocatore viene duramente penalizzato in un major. Il primo episodio risale al 2013 quando al giovane amateur 14enne Guan Tianlang venne data la penalità per la lentezza di gioco in occasione del Masters.
Il limite massimo per preparare e tirare un colpo è attualmente di 50 secondi per chi gioca per primo.
E di 40 secondi per il secondo e il terzo.
Guai a sorpassare questi limiti quando l’arbitro vi sta cronometrando: bastano pochi secondi di troppo per entrare nella ‘Black List’ dei giocatori lenti.
Il giocatore potrà comunque chiedere un ‘jolly’ e ottenere 40 secondi in più una volta al giro, per preparare al meglio un colpo da lui giudicato particolare.