È iniziata la 76esima edizione dell’Open d’Italia e c’è una domanda lungo i fairway dell’Olgiata che risuona continuamente: ma chi è Tapio Pulkkanen?
Finlandese, classe 1990, si è presentato questa mattina alle 7:30 senza grandi aspettative e ora, con uno score di 64 (-7), si trova momentaneamente leader nella più importante manifestazione golfistica italiana.
Con l’immancabile “trilby”, il cappello a tesa stretta, Tapio ha segnato il punteggio più basso da quando è entrato a far parte dell’European Tour l’anno scorso.
Ha ottenuto la sua prima vittoria sul Challenge Tour nel 2017 con il Kazakhstan Open. Nello stesso anno vince l’Ordine al Merito del Challenge per poi guadagnarsi la carta sull’European Tour per il 2018.
La passione per il golf è iniziata all’età di 9 anni, in Finlandia, ma fino ai 14 il calcio era lo sport del cuore. Da lì un cambio di rotta, la voglia di mettersi in discussione individualmente ed essere responsabile dei proprio punteggi e risultati più che di un’intera squadra.
Due anni dopo arriva la vittoria nell’European Young Master, torneo internazionale dedicato ai più forti amateur under 16 e lì capì che il golf sarebbe stato il suo futuro.
Altri importanti piazzamenti come il terzo posto nel German Boys e il passaggio al professionismo nel 2013.
Ora, da rookie, si trova leader in clubhouse in un torneo della Rolex Series.