Non è stata la migliore stagione per i giocatori azzurri, quella chiusa lo scorso 31 dicembre. Andando a scorrere la classifica dell’Official World Golf Rankings (OWGR) i segni negativi sono molti di più di quelli positivi. Anzi, fra i primi 15 italiani in graduatoria (in basso la tabella riassuntiva), sono addirittura il doppio, cioè 10 contro 5. E, dopo molto tempo, non troviamo più almeno un azzurro fra i primi 100. Non succedeva dalla fine del 2008.
Partiamo dalle note positive. La più rilevante fra gli azzurri riguarda Renato Paratore, che ha quasi dimezzato la sua posizione nel ranking (da 269° a 143°). Il salto è dovuto interamente al bel successo nel Betfred British Masters hosted by Lee Westwood dello scorso 26 luglio, che gli ha fatto recuperare oltre cento posizioni: da 267° a 152°.
Ha limato sua classifica in positivo Enrico Di Nitto, mentre Mazzoli, Fossa e Manassero hanno compiuto un buon passo avanti. Anche se da posizioni piuttosto arretrate, dove un buon risultato è sufficiente per risalire decine o addirittura centinaia di gradini. Best improvement quello di Stefano Mazzoli che da un anonimo 2.074° posto, ne ha guadagnati ben 1.304. Discorso simile per Jacopo Vecchi Fossa, mentre Matteo Manassero ha invertito dopo lungo tempo la sua discesa, vincendo il Toscana Alps Open, inserito appunto nel circuito dell’Alps Tour.
E veniamo alle note dolenti. Quelle che colpiscono di più sono ovviamente legate a Francesco Molinari. Il nostro fuoriclasse è incappato in un anno terribile fra sospensioni di calendario, COVID-19, traslochi oltreoceano e condizioni generali non ideali. Tutti fatti che l’hanno portato a saltare addirittura due major come lo U.S. Open e il PGA Championship.
Dal 18° posto di fine 2019, Chicco ha chiuso il 2020 al 112° e al primo aggiornamento successivo è passato al 123°. Non succedeva da oltre 11 anni che Molinari non fosse inserito fra i primi 100 dell’OGWR. Questa lunga discesa è fotografata dal suo ruolino di marcia nell’ultima stagione: solo sette le gare disputate, con cinque tagli mancati. Miglior risultato il 15° posto del Vivint Houston Open, davvero troppo poco per un giocatore del suo livello.
L’augurio, ovviamente, è che Francesco possa invertire con vigore questa tendenza negativa. Incrociando le dita, lo aspettiamo per un 2021 scoppiettante.
Discorso simile per Andrea Pavan. Anche lui era entrato fra i primi 100, ma il suo 2020 è davvero da dimenticare. La discesa è stata molto pronunciata: da 79° a 250°. 13 tagli mancati, più due ritiri, hanno costellato una stagione pessima per il campione romano, quasi sempre alle prese con score molto alti.
Passi indietro anche per Guido Migliozzi, a interrompere la sua bella crescita, che speravamo foriera di ulteriori miglioramenti. Ha invece limitato i danni Francesco Laporta, indietreggiato di una trentina di posti, mentre Lorenzo Gagli ha chiuso il 2020 sugli stessi livelli dell’anno precedente.
Segno negativo infine per gli altri azzurri Bertasio, Edoardo Molinari, Scalise, Lipparelli e Maccario, alle prese con discese più o meno accentuate. Tutti si trovano oltre la posizione numero 400, quindi abbastanza distanti dai migliori. La morale: il 2020 è stato un anno nero per i nostri giocatori, chiamati nel 2021 a risalire la classifica mondiale.
Solo Paratore e Laporta sono perciò gli azzurri entrati fra i primi 115 dell’ordine di merito europeo, che garantiscono la carta per il Tour. Ma per fortuna, a causa del Covid-19, tutte le categorie 2020 dei giocatori e la loro classifica all’interno di tale categoria vengono mantenute nel 2021. Sono quindi conservati i relativi diritti di gioco nella stagione in corso e di conseguenza non sono state organizzate le Qualifying School.
Giocatore 2019 2020 4/1/21
– Francesco Molinari 18 112 123
+ Renato Paratore 269 143 143
– Francesco Laporta 120 155 152
– Guido Migliozzi 109 203 203
– Andrea Pavan 74 250 249
– Lorenzo Gagli 370 360 373
– Nino Bertasio 357 412 405
– Edoardo Molinari 343 487 481
+ Enrico Di Nitto 652 585 584
– Lorenzo Scalise 503 590 594
– Edoardo Lipparelli 436 650 652
– Federico Maccario 631 714 716
+ Stefano Mazzoli 2074 770 767
+ Jacopo Vecchi Fossa 1462 864 855
+ Matteo Manassero 1333 916 913